MONDO
Udienza generale del Mercoledì
Francesco: le donne, ancora oggi, non hanno le stesse opportunità degli uomini
"Quante volte sentiamo espressioni che disprezzano le donne: 'Non fa nulla, è cosa di donne'". E invece - dice Bergoglio - "uomini e donne hanno la stessa dignità" e parla di "schiavitù delle donne", che "non hanno le stesse opportunità degli uomini"

"L'uguaglianza in Cristo supera la differenza sociale tra i due sessi, stabilendo un'uguaglianza tra uomo e donna allora rivoluzionaria e che c'è bisogno di riaffermare anche oggi".
Così il Papa nell'udienza generale nella quale ha proseguito le catechesi sulla lettera di San Paolo ai Galati in cui l'apostolo sottolineava che Cristo ha annullato le differenze tra liberi e schiavi. "Quante volte noi sentiamo espressioni che disprezzano le donne. 'Non fa nulla, è cosa di donne'. Uomini e donne hanno la stessa dignità" e invece c'è una "schiavitù delle donne", "non hanno le stesse opportunità degli uomini".
Il Papa ha poi parlato de "Le differenze e i contrasti che creano separazione non dovrebbero avere dimora presso i credenti in Cristo". "La nostra vocazione - ha proseguito Papa Francesco - è piuttosto quella di rendere concreta ed evidente la chiamata all'unità di tutto il genere umano. Tutto quello che esaspera le differenze tra le persone, causando spesso discriminazioni, tutto questo, davanti a Dio, non ha più consistenza, grazie alla salvezza realizzata in Cristo. Ciò che conta è la fede che opera seguendo il cammino dell'unità indicato dallo Spirito Santo. Nostra responsabilità è camminare decisamente su questa strada".
Il Papa ha poi augurato un buon nuovo anno scolastico agli studenti. "Il mio pensiero - ha detto - va in modo particolare a quanti riprenderanno la scuola nelle prossime settimane. Cari giovani, che quest'anno accademico sia per tutti voi occasione di crescita culturale e di approfondimento dei legami di amicizia". "Voi ragazzi, giovani, studenti e insegnanti che in questi giorni state tornando a scuola - ha detto ancora Papa Francesco nell'udienza generale -, possa il Signore aiutarvi a preservare la fede e a coltivare la scienza, per diventare protagonisti di un futuro migliore, in cui l'umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità".
La schiavitù non è una cosa relegata al passato. "Succede oggi, tanta gente nel mondo, tanta, milioni, che non hanno diritto a mangiare, non hanno diritto all'educazione, non hanno diritto al lavoro", "sono i nuovi schiavi, coloro che sono nelle periferie", "anche oggi c'è la schiavitù e a questa gente neghiamo la dignità umana". "Tutti siamo figli di dio, qualsiasi sia la religione che abbiamo", ha detto Bergoglio nell'udienza generale, spiegando che la fede cristiana "permette di essere figli di Dio in Cristo, questa è la novità. È questo 'in Cristo' che fa la differenza".
Così il Papa nell'udienza generale nella quale ha proseguito le catechesi sulla lettera di San Paolo ai Galati in cui l'apostolo sottolineava che Cristo ha annullato le differenze tra liberi e schiavi. "Quante volte noi sentiamo espressioni che disprezzano le donne. 'Non fa nulla, è cosa di donne'. Uomini e donne hanno la stessa dignità" e invece c'è una "schiavitù delle donne", "non hanno le stesse opportunità degli uomini".
Il Papa ha poi parlato de "Le differenze e i contrasti che creano separazione non dovrebbero avere dimora presso i credenti in Cristo". "La nostra vocazione - ha proseguito Papa Francesco - è piuttosto quella di rendere concreta ed evidente la chiamata all'unità di tutto il genere umano. Tutto quello che esaspera le differenze tra le persone, causando spesso discriminazioni, tutto questo, davanti a Dio, non ha più consistenza, grazie alla salvezza realizzata in Cristo. Ciò che conta è la fede che opera seguendo il cammino dell'unità indicato dallo Spirito Santo. Nostra responsabilità è camminare decisamente su questa strada".
Il Papa ha poi augurato un buon nuovo anno scolastico agli studenti. "Il mio pensiero - ha detto - va in modo particolare a quanti riprenderanno la scuola nelle prossime settimane. Cari giovani, che quest'anno accademico sia per tutti voi occasione di crescita culturale e di approfondimento dei legami di amicizia". "Voi ragazzi, giovani, studenti e insegnanti che in questi giorni state tornando a scuola - ha detto ancora Papa Francesco nell'udienza generale -, possa il Signore aiutarvi a preservare la fede e a coltivare la scienza, per diventare protagonisti di un futuro migliore, in cui l'umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità".
La schiavitù non è una cosa relegata al passato. "Succede oggi, tanta gente nel mondo, tanta, milioni, che non hanno diritto a mangiare, non hanno diritto all'educazione, non hanno diritto al lavoro", "sono i nuovi schiavi, coloro che sono nelle periferie", "anche oggi c'è la schiavitù e a questa gente neghiamo la dignità umana". "Tutti siamo figli di dio, qualsiasi sia la religione che abbiamo", ha detto Bergoglio nell'udienza generale, spiegando che la fede cristiana "permette di essere figli di Dio in Cristo, questa è la novità. È questo 'in Cristo' che fa la differenza".