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SPORT

Il turno infrasettimanale

Serie A. Icardi rientra da protagonista, 4-0 dell'Inter in casa Genoa. Pari Roma-Fiorentina

Gol su rigore provocato, pure con espulsione, e successivo assist per Maurito. Appalusi al momento del cambio. Lazio ko nel finale in casa della Spal, mentre i giallorossi rimontano due volte la Viola (2-2 all'Olimpico). Il Torino rilancia le ambizioni europee col successo 2-1 sulla Sampdoria. Il Frosinone 'espugna' lo Stirpe a spese del Parma: il gol del successo arriva al minuto 103!

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Icardi torna e si prende il palcoscenico a 'Marassi'. Dopo 53 giorni l'ex capitano nerazzurro mette molto del suo nel successo dell'Inter, 4-0 in casa del Genoa, nel turno infrasettimanale che vale come trentesima giornata. Fra i verdetti della serata, il pari interno della Roma con la Fiorentina (con doppia rimonta giallorossa) e il ko della Lazio in casa della Spal proprio negli ultimi minuti. Il Torino rilancia le sue ambizioni di Europa superando 2-1 la Sampdoria, mentre il Frosinone 'espugna' lo Stirpe (prima vittoria in serie A nel nuovo stadio) a spese del Parma e in modo rocambolesco.

A Genova tutti gli occhi sono su Icardi e Maurito non delude. Dopo il vantaggio siglato da Gagliardini (15'), Maurito prende un palo e poi causa l'espulsione di Romero conquistando il rigore da lui stesso trasformato (40'). Nella ripresa illumina ulteriormente il rientro con l'assist per il gol di Perisic (54'). Completa il poker Gagliardini (prima doppietta da quando è all'Inter) all'81' quando Icardi è già uscito per gli applausi di rito.

Mentre i nerazzurri consolidano il terzo posto, si scatena la bagarre per il quarto posto (che vale la Champions) e conseguentemente anche per l'Europa League. Enorme passo falso di una Lazio opaca a Ferrara. La Spal s'impone 1-0 col rigore di Petagna all'89' e fa un bel balzo in chiave salvezza: la terz'ultima, ovvero l'Empoli che ha battuto il Napoli, dista quattro lunghezze. I biancocelesti, invece, restano a quota 48 (sia pure con una partita da recuperare) e vengono agganciati da Roma e Torino. Quello dei giallorossi non è comunque un risultato del tutto utile, perché il 2-2 all'Olimpico contro la Fiorentina non regala a Ranieri l'atteso salto di qualità. I viola (fuori da ogni treno europeo) vanno due volte avanti, con Pezzella (12', colpo di testa) e l'ex Gerson (51', deviazione di Juan Jesus) e vengono due volte ripresi, anche rapidamente. Segnano, infatti, Zaniolo al 14' (velenoso appoggio di testa) e Perotti al 57' (deviazione di Milenkovic). Ma un solo punto rischia di non essere sufficiente per le ambizioni della Roma, il 4° posto detenuto dal Milan dista 4 punti.

A Torino il protagonista è Belotti, che spinge i granata a giocarsi importanti chance europee. Ne fa le spese la Sampdoria, che resta inchiodata a 45 punti. Il 'gallo' fa centro di testa al 34' e raddoppia nel recupero della prima frazione. Tardiva la reazione blucerchiata, che trova l'acuto nel gol di Gabbiadini all'83'.

Arriva al fotofinish (anche oltre si potrebbe dire...) il primo successo del Frosinone allo 'Stirpe'. Ne fa le spese il Parma (per il momento tranquillo) e poco importa per i giallazzurri che la salvezza resti sempre un miraggio. Il 3-2 arriva sul rigore al minuto 103 dopo 9 minuti di consulto al Var. Ma andiamo con ordine. Segna Pinamonti al 13' e pareggia Barillà (sul filo del fuorigioco, Var decisivo) al 18'. Gran botta di Valzania nel recupero del primo tempo per il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa pari dei ducali col rigore di Ceravolo al 58', il Frosinone si procura a sua volta il penalty al 94' per un ingenuo pestone di Gobbi su Paganini. E qui scatta il consulto che diventa eterno perché il Var deve controllare sia un possibile fuorigioco sul lancio che origina l'azione, sia che il fallo sia avvenuto dentro l'area. Con quasi 9' si stabilisce il record. Poi Daniel Ciofani dal dischetto fa felice il Frosinone.