POLITICA
Verso le elezioni
Berlusconi: 'Manifestazione anti-inciucio dannosa, confonde gli elettori'
'Chi costruisce non aspetti più la licenza'. Il Cavaliere a Radio 24: 'Pd al 21%, M5s al 27, c.destra al 39/40%

"Fare manifestazioni di questo genere sarebbe molto dannoso, darebbe l'impressione ai nostri elettori che ci sia la possibilità di accordi con la sinistra, che non c'è. Che senso ha fare una manifestazione su una cosa chiarissima? ". Lo afferma Silvio Berlusconi, commentando, su Radio 24, la manifestazione "anti-inciucio" indetta da Giorgia Meloni.
"Il Pd sta al 21%, M5s al 27, il centrodestra attorno al 39,40%:solo noi possiamo assicurare una maggioranza di governo. Io dicono a nessun altro governo che non esca dalle urne'. Sostiene Berlusconi , sottolineando di non temere 'il fatto che i sondaggi aiutino la Lega dopo Macerata. Non ho scelto la linea dura per questa ragione. Credo invece che il buonismo e la retorica dell'accoglienza della sinistra non sia la soluzione'.
"In Italia non c'è posto per il razzismo"
La legge Scelba (contro l'apologia del fascismo e, fra l'altro, la propaganda razzista) "va applicata con la massima determinazione perché in Italia non può esserci posto per il razzismo". Ha precisato Berlusconi, aggiungendo però che "il razzismo non si combatte solo con le belle parole, con la retorica. Non illudiamoci che basti metterlo fuori legge, dobbiamo intervenire subito contro i razzisti ma anche per rimuovere le cause delle legittime paure degli italiani, che si sentono in pericolo"."Chi non interviene sui clandestini - ha sottolineato - favorisce il razzismo, che può avere così una buona scusa per rinforzarsi".Il leader di Forza Italia si dice quindi 'd'accordo con l'applicazione della legge Scelba, ma non si combatte il razzismo solo mettendolo fuori legge, ma rimuovendone le cause. Chi non fa nulla fa il gioco dei razzisti'.
'Chi costruisce non aspetti più la licenza'
"Bisogna cambiare le regole: chi deve costruire una casa o aprire un'attività commerciale - ha detto ancora Berlusconi - non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze. Dovrà dichiarare l'inizio dell'attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli". A chi gli chiede se si tratti di un condono, l'ex premier risponde: "Chiamatelo come volete, l'importante è che si cambino queste regole attuali".
"Il Pd sta al 21%, M5s al 27, il centrodestra attorno al 39,40%:solo noi possiamo assicurare una maggioranza di governo. Io dicono a nessun altro governo che non esca dalle urne'. Sostiene Berlusconi , sottolineando di non temere 'il fatto che i sondaggi aiutino la Lega dopo Macerata. Non ho scelto la linea dura per questa ragione. Credo invece che il buonismo e la retorica dell'accoglienza della sinistra non sia la soluzione'.
"In Italia non c'è posto per il razzismo"
La legge Scelba (contro l'apologia del fascismo e, fra l'altro, la propaganda razzista) "va applicata con la massima determinazione perché in Italia non può esserci posto per il razzismo". Ha precisato Berlusconi, aggiungendo però che "il razzismo non si combatte solo con le belle parole, con la retorica. Non illudiamoci che basti metterlo fuori legge, dobbiamo intervenire subito contro i razzisti ma anche per rimuovere le cause delle legittime paure degli italiani, che si sentono in pericolo"."Chi non interviene sui clandestini - ha sottolineato - favorisce il razzismo, che può avere così una buona scusa per rinforzarsi".Il leader di Forza Italia si dice quindi 'd'accordo con l'applicazione della legge Scelba, ma non si combatte il razzismo solo mettendolo fuori legge, ma rimuovendone le cause. Chi non fa nulla fa il gioco dei razzisti'.
'Chi costruisce non aspetti più la licenza'
"Bisogna cambiare le regole: chi deve costruire una casa o aprire un'attività commerciale - ha detto ancora Berlusconi - non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze. Dovrà dichiarare l'inizio dell'attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli". A chi gli chiede se si tratti di un condono, l'ex premier risponde: "Chiamatelo come volete, l'importante è che si cambino queste regole attuali".