SPORT
Il posticipo che ha chiuso il turno infrasettimanale
Serie A. Il Napoli non molla l'inseguimento alla Champions, Lazio battuta 5-2
Il rigore di Insigne e il gol di Politano indirizzano il match dopo nemmeno un quarto d'ora. Ripresa spettacolare. Ancora Insigne, Mertens cala il poker. Rispondono gli ospiti con Immobile e Milinkovic-Savic, chiude Osimhen

Tanti gol e netto successo del Napoli nel posticipo che ha chiuso la trentaduesima giornata (infrasettimanale). Al 'Maradona' la Lazio è sconfitta 5-2. I partenopei rimangono a due punti dalla zona Champions, mentre i biancocelesti ora sono a -7 (ma con una partita da recuperare).
E' Mertens l'attaccante di riferimento davanti alla trequarti Politano-Zielinski-Insigne nel 4-2-3-1 di Gattuso. Consueto 3-5-2 di Inzaghi (in panchina siede Farris per la nota indisponibilità del tecnico) con Correa e Immobile davanti, Lazzari e Fares sulle corsie. Inizio al fulmicotone per i partenopei, in doppio vantaggio dopo nemmeno un quarto d'ora. Al 7' Insigne trasforma il rigore deciso dopo che l'arbitro Di Bello ha rivisto al Var l'intervento di Milinkovic-Savic su Manolas. Al 12' Politano salta Fares e trafigge Reina sul suo palo. Un potente uno-due al quale la Lazio prova a rispondere. Correa può calciare da dieci metri ma centra il montante (19'). I biancocelesti spingono di più, Immobile diventa perno di iniziative interessanti. Il Napoli riesce a contenere senza correre ulteriori rischi.
L'inizio della ripresa segna l'epilogo della gara in due scene. Radu verticalizza in area per il taglio di Milinkovic-Savic che viene chiuso dall'uscita di Ospina; sul capovolgimento di fronte (53') Insigne guadagna un po' di spazio al limite e disegna un pallonetto che lascia di sale Reina. Quello che per la Lazio è un K2, diventa un Everest da scalare al 65', quando Mertens calcia di prima intenzione dal limite il cross basso di Zielinski e manda la palla sotto la traversa. Nonostante tutto i biancocelesti ci mettono l'orgoglio e Immobile (70') è freddo e preciso quando Pereira (subentrato da poco a Luis Alberto) lo lancia verso l'area in mezzo a una difesa svagata. La situazione diventa interessante al 74': punizione dal limite, Milinkovic-Savic toglie la proverbiale ragnatela dal 'sette' con una traiettoria superba. A chiudere lo spiraglio ci pensa Osimhen (subentrato a Mertens poso prima del secondo gol ospite). Il nigeriano all'80' riceve da Lozano (altro subentrato) il pallone perso in uscita dalla Lazio, fa qualche passo in area e brucia Reina sul suo palo. Akpa-Akpro potrebbe incrementare lo score complessivo, ma manda alto l'ottima sponda di Muriqi (appena entrato al posto di Immobile). Buona chance anche per lo stesso Muriqi, pure lui calcia alle stelle.
E' Mertens l'attaccante di riferimento davanti alla trequarti Politano-Zielinski-Insigne nel 4-2-3-1 di Gattuso. Consueto 3-5-2 di Inzaghi (in panchina siede Farris per la nota indisponibilità del tecnico) con Correa e Immobile davanti, Lazzari e Fares sulle corsie. Inizio al fulmicotone per i partenopei, in doppio vantaggio dopo nemmeno un quarto d'ora. Al 7' Insigne trasforma il rigore deciso dopo che l'arbitro Di Bello ha rivisto al Var l'intervento di Milinkovic-Savic su Manolas. Al 12' Politano salta Fares e trafigge Reina sul suo palo. Un potente uno-due al quale la Lazio prova a rispondere. Correa può calciare da dieci metri ma centra il montante (19'). I biancocelesti spingono di più, Immobile diventa perno di iniziative interessanti. Il Napoli riesce a contenere senza correre ulteriori rischi.
L'inizio della ripresa segna l'epilogo della gara in due scene. Radu verticalizza in area per il taglio di Milinkovic-Savic che viene chiuso dall'uscita di Ospina; sul capovolgimento di fronte (53') Insigne guadagna un po' di spazio al limite e disegna un pallonetto che lascia di sale Reina. Quello che per la Lazio è un K2, diventa un Everest da scalare al 65', quando Mertens calcia di prima intenzione dal limite il cross basso di Zielinski e manda la palla sotto la traversa. Nonostante tutto i biancocelesti ci mettono l'orgoglio e Immobile (70') è freddo e preciso quando Pereira (subentrato da poco a Luis Alberto) lo lancia verso l'area in mezzo a una difesa svagata. La situazione diventa interessante al 74': punizione dal limite, Milinkovic-Savic toglie la proverbiale ragnatela dal 'sette' con una traiettoria superba. A chiudere lo spiraglio ci pensa Osimhen (subentrato a Mertens poso prima del secondo gol ospite). Il nigeriano all'80' riceve da Lozano (altro subentrato) il pallone perso in uscita dalla Lazio, fa qualche passo in area e brucia Reina sul suo palo. Akpa-Akpro potrebbe incrementare lo score complessivo, ma manda alto l'ottima sponda di Muriqi (appena entrato al posto di Immobile). Buona chance anche per lo stesso Muriqi, pure lui calcia alle stelle.