Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-0575fa8b-9121-4e1c-9da6-c8c92455a560.html | rainews/live/ | true
MONDO

Guerra di dichiarazioni tra i due Paesi

Sale la tensione tra Turchia e Grecia

Dopo le dichiarazioni del presidente turco Erdogan in visista a Cipro, il governo greco risponde duramente. 

Condividi
Recep Tayyip Erdogan
Cipro

Dopo la visita del neo-presidente turco Recep Tayyip Erdogan nella zona nord di Cipro, occupata dalla Turchia dal 1974, è iniziata una vera e propria guerra di dichiarazioni fra Ankara e Atene. Il presidente turco, nella sua prima uscita all’estero da capo dello stato, ha attaccato il governo di Nicosia, che amministra la parte sud dell’isola cipriota, incolpandolo di non favorire un “approccio positivo” per la riunificazione dell’isola.

La reazione 
Immediata la risposta di Atene. Attraverso il portavoce Kostantinos Koutras, il governo greco ha bollato come “illegale” la visita di Erdogan nella “parte occupata di Cipro” . Da Atene fanno sapere inoltre che il capo dello stato turco, attraverso le sue dichiarazioni,  ha “confermato il permanere della linea aggressiva di Ankara nei confronti della Repubblica di Cipro”.

L'sola divisa in due
Le polemiche sollevate da queste dichiarazioni non aiutano di certo le trattative, iniziate nei primi mesi di quest’anno,  su una possibile riunificazione fra le due comunità, greca e turca, che popolano Cipro.