ITALIA
Val d'Aosta
Casinò di Saint-Vincent: politici condannati, maxi risarcimento
Sentenza Corte dei conti: 18 politici dovranno restituire 16 milioni

La terza sezione giurisdizionale centrale d'Appello della Corte dei conti ha condannato a un maxi risarcimento di 16 milioni di euro 18 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali della Valle d'Aosta per il finanziamento di 140 milioni di euro erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015. Rispetto al primo grado la cifra è stata quasi dimezzata (era di 30 milioni).
Tra i condannati anche gli ex presidenti della Regione Augusto Rollandin (pagamento ridotto rispetto al primo grado da 4,5 milioni a 2,4 milioni di euro), Pierluigi Marquis, Renzo Testolin e Antonio Fosson (per tutti e tre da 807 mila a 586.666 euro ciascuno).
Rollandin è stato presidente della Regione dal luglio 2008 al marzo 2017, Marquis dal marzo all'ottobre 2017, Fosson dal dicembre 2018 al dicembre 2019 e Testolin dal dicembre 2019 all'ottobre 2020.
Rollandin, Marquis e Testolin sono inoltre tra gli attuali consiglieri condannati, insieme a Mauro Baccega (riduzione da 4,5 milioni a 2,4 milioni), Aurelio Marguerettaz (da 3 milioni a 586.666 euro) e Claudio Restano (da 807 mila a 586.666 euro).
Riguardo agli ex consiglieri regionali, Ego Perron è stato condannato a versare circa 2,4 milioni (in primo grado erano 4,5 milioni). Dovranno risarcire 586.666 euro ciascuno (rispetto alla condanna a 807 mila inflitta in primo grado) Luca Bianchi, Stefano Borrello, Joel Farcoz, David Follien, Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, André Lanièce, Marilena Péaquin ed Emily Rini. Condannato a versare 586.666 euro anche Marco Viérin, che la Corte dei conti di Aosta aveva condannato a risarcire 3 milioni.
E' stata confermata l'assoluzione per il senatore Albert Lanièce, per gli ex consiglieri Raimondo Donzel e Ennio Pastoret e per il dirigente regionale Peter Bieler.
Cambiano gli equilibri in Regione?
Potrebbe cambiare gli equilibri politici in Consiglio Valle la condanna di sei attuali consiglieri regionali per il finanziamento da 140 milioni di euro alla Casinò de la Vallée spa. In base alla legge regionale 20 del 2007 (articolo 5, comma 1, lettera q) "non sono compatibili con la carica di consigliere regionale", e quindi decadono, "coloro che, per fatti compiuti allorché erano amministratori o dipendenti della Regione, sono stati, con sentenza passata in giudicato, dichiarati responsabili verso la Regione e non hanno ancora estinto il debito".
I primi due esclusi dalla lista Pour l'Autonomie, che tra i condannati conta Augusto Rollandin e Mauro Baccega, sono Gian Carlo Stevenin e Giovanni Domenico Aloisi. Tra le file
dell'Union Valdôtaine, gruppo a cui appartengono Renzo Testolin e Aurelio Marguerettaz, i primi due non eletti sono l'attuale presidente del movimento Cristina Machet e Diego Bovard. Per Alliance Valdôtaine-Stella alpina, gruppo di Pierluigi Marquis, la prima esclusa è Luisa Anna Trione. Infine, per Vallée d'Aoste Unie, in cui milita Claudio Restano, il primo escluso è Jean-Claude Daudry.
Tra i condannati anche gli ex presidenti della Regione Augusto Rollandin (pagamento ridotto rispetto al primo grado da 4,5 milioni a 2,4 milioni di euro), Pierluigi Marquis, Renzo Testolin e Antonio Fosson (per tutti e tre da 807 mila a 586.666 euro ciascuno).
Rollandin è stato presidente della Regione dal luglio 2008 al marzo 2017, Marquis dal marzo all'ottobre 2017, Fosson dal dicembre 2018 al dicembre 2019 e Testolin dal dicembre 2019 all'ottobre 2020.
Rollandin, Marquis e Testolin sono inoltre tra gli attuali consiglieri condannati, insieme a Mauro Baccega (riduzione da 4,5 milioni a 2,4 milioni), Aurelio Marguerettaz (da 3 milioni a 586.666 euro) e Claudio Restano (da 807 mila a 586.666 euro).
Riguardo agli ex consiglieri regionali, Ego Perron è stato condannato a versare circa 2,4 milioni (in primo grado erano 4,5 milioni). Dovranno risarcire 586.666 euro ciascuno (rispetto alla condanna a 807 mila inflitta in primo grado) Luca Bianchi, Stefano Borrello, Joel Farcoz, David Follien, Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, André Lanièce, Marilena Péaquin ed Emily Rini. Condannato a versare 586.666 euro anche Marco Viérin, che la Corte dei conti di Aosta aveva condannato a risarcire 3 milioni.
E' stata confermata l'assoluzione per il senatore Albert Lanièce, per gli ex consiglieri Raimondo Donzel e Ennio Pastoret e per il dirigente regionale Peter Bieler.
Cambiano gli equilibri in Regione?
Potrebbe cambiare gli equilibri politici in Consiglio Valle la condanna di sei attuali consiglieri regionali per il finanziamento da 140 milioni di euro alla Casinò de la Vallée spa. In base alla legge regionale 20 del 2007 (articolo 5, comma 1, lettera q) "non sono compatibili con la carica di consigliere regionale", e quindi decadono, "coloro che, per fatti compiuti allorché erano amministratori o dipendenti della Regione, sono stati, con sentenza passata in giudicato, dichiarati responsabili verso la Regione e non hanno ancora estinto il debito".
I primi due esclusi dalla lista Pour l'Autonomie, che tra i condannati conta Augusto Rollandin e Mauro Baccega, sono Gian Carlo Stevenin e Giovanni Domenico Aloisi. Tra le file
dell'Union Valdôtaine, gruppo a cui appartengono Renzo Testolin e Aurelio Marguerettaz, i primi due non eletti sono l'attuale presidente del movimento Cristina Machet e Diego Bovard. Per Alliance Valdôtaine-Stella alpina, gruppo di Pierluigi Marquis, la prima esclusa è Luisa Anna Trione. Infine, per Vallée d'Aoste Unie, in cui milita Claudio Restano, il primo escluso è Jean-Claude Daudry.