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FIFA 2014

Costa Rica

Joel Campbell, el niño che fa paura

E' il giovane attaccante la stella dei Ticos

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Il presidente della Costa Rica in festa, Luis Guillermo Solis, ha detto che ormai bisogna "dimenticare Neymar" perché il numero 1 al mondo si chiama Joel Campbell. Lui, per ora, si accontenta di lanciare la sfida a
Mario Balotelli dopo aver mandato a sorpresa al tappeto i favoritissimi uruguayani.

Se l'Italia ha brillato contro gli inglesi, è stata la piccola Costa Rica, presunta cenerentola del gruppo D, la vera sorpresa. L'Uruguay doveva farne un solo boccone per lanciarsi nella corsa al primo posto con l'obiettivo molto poco discreto di rovinare la festa al Brasile come nel 1950. E invece ecco il ragazzotto di 23 anni che fa lo sgambetto alla grande Celeste, irriverente e potentissimo.

"Adesso voglio tornare all'Arsenal", si è affrettato ad annunciare negli spogliatoi dopo il trionfo, gol del pareggio e poi assist decisivo. Sì perché Campbell, individuato subito dai londinesi, è stato protagonista in Premier League ma ha trovato spazio insufficiente alle sue grandi ambizioni ed ha accettato di buon grado di andarsene all'Olympiakos, in Grecia, per giocare di più. Rivincita dei costaricani contro l'Uruguay, che li fece fuori dalla corsa verso Sudafrica 2010, e rivincita doppia del giovane Campbell contro gli inglesi, che ora se lo riprenderanno e rischiano anche di dovergli cedere il passo verso gli ottavi.

Campbell, notato da tutti quest'anno in Champions League con i greci, non era neppure nato nel 1990, quando la Costa Rica raggiunse il suo record storico in una coppa del mondo. Si era ad Italia 90 e la matricola centramericana spuntò fuori sulle ali dell'entusiasmo per raggiungere gli ottavi. Li eliminò la Cecoslovacchia e da allora superare il girone è rimasto un sogno durato pochi giorni. Ora in Brasile i "Ticos" ricominciano a sognare.