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ITALIA

Cuneo

Pierin e Giovanna: una grande storia d'amore. Muoiono a 3 giorni di distanza dopo 55 anni insieme

Giovanna aveva visto il mare una volta sola. Dopo la morte di Pierin una vicina di casa aveva promesso di portarla quest'anno ma "il destino non ci ha regalato la cosa più preziosa: il tempo”.

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Cuneo
"Il richiamo della morte è anche un richiamo d’amore" scriveva Herman Hesse. E per Giovanna quel richiamo è arrivato ad appena tre giorni dalla perdita del suo adorato marito Pierin. Dopo cinquantacinque anni di matrimonio al cuore dell'ottantaquattrenne di Aradolo (vicino a Cuneo) che ha visto suo marito andarsene non è sembrato giusto sopravvivere.

Pietro Barale, detto Pierin, è venuto a mancare domenica scorsa, a 87 anni. La moglie Giovanna Giraudo è morta il martedì seguente. Insieme al figlio, erano praticamente gli unici abitanti della frazione, nella casa più in alto, nascosta nei boschi delle colline sopra Borgo San Dalmazzo. In coppia non si erano mai sentiti soli. Vivevano appartati, per anni senza neppure l’elettricità e il telefono. Soltanto un viottolo collega la loro baita alla strada sterrata che  porta al centro della frazione e poi a Borgo San Dalmazzo. La solitudine non li ha mai spaventati. In coppia erano felici. Restare senza l'adorato Pierin ha però 'ucciso' Giovanna. 

Una vicina di casa è rimasta colpita da questo indissolubile legame e annunciando la scomparsa dei due anziani ne ha raccontato la storia: “Domenica se ne è andato Pierin, martedì Giovanna. Lui 87 anni, lei 84. Legati da un filo sottilissimo che era l’amore per la montagna, mai abbandonata, neanche un giorno. Avevo promesso a Giovanna che l’avrei portata la prossima primavera al mare: lei l’aveva visto una volta sola, cinquantacinque anni fa, quando si era sposata con Pierin, in viaggio di nozze, un giorno a Genova. Ma il destino non ci ha regalato la cosa più preziosa: il tempo”. 

“Giovanna e Pierin – ricorda ancora la loro giovane vicina, Simona Tarasco - vivevano un mondo tutto loro, fatto di legna da tagliare, di funghi da raccogliere quando era stagione, di pane fatto in casa, di poche, pochissime cose. Ma Giovanna non si è mai lamentata, non ha mai pensato che in pianura ci potessero essere giorni migliori. Pierin il mondo fuori lo aveva visto e non gli era piaciuto per niente. Aveva fatto il postino e poi lavorato in ferrovia, ma se ne era andato via presto. Gli era rimasta di quei giorni trascorsi fuori dalle sue montagne la battuta pronta e lo sguardo curioso, indagatore”.