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MONDO

L'annuncio del Ministro russo: sarà rilasciata la metà dei pazienti dei manicomi

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Il ministro del Lavoro russo Maxim Topilin ha annunciato ispezioni su vasta scala dei manicomi- che ufficialmente si chiamano convitti psiconeurologici- con la prospettiva di rilasciare il 45% dei pazienti. L’intento è di farli tornare a casa, garantendo loro l’assistenza a domicilio.

Attualmente in Russia sono operative 600 strutture di assistenza psichiatrica, che funzionano come convitti con il ricovero permanente dei pazienti. In totale, ci sono 155 mila pazienti, di cui 112 mila incapaci di intendere e volere. La situazione è molto difficile, poiché i convitti psiconeurologici sono eredità dell’epoca sovietica: c'è carenza, in molti casi, di servizi igienico-sanitari di base e c'è un problema di sovraffollamento, con 4-6 pazienti che coabitano nella setssa stanza. Inoltre, c’è anche carenza di personale medico-sanitario con gli organici completi solo al 75%.