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CULTURA

La classifica del MiBact

Dagli Uffizi all'Accademia di Venezia, ecco chi sono i direttori dei musei più visitati d'Italia

Con i suoi 1,9 milioni di presenze l'anno la galleria fiorentina si colloca al terzo posto nella top 30 del Ministero dei Beni Culturali superata solo dal Colosseo (5,6 milioni di visitatori) e dagli scavi di Pompei (2,4 milioni circa di presenze)

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Tra i venti musei che oggi hanno visto la nomina di altrettanti nuovi direttori ci sono alcuni dei "gioielli" del patrimonio culturale statale italiano. Ben otto tra questi fanno parte della classifica dei trenta musei più visitati del Belpaese, pubblicata dal ministero dei Beni culturali nel marzo di quest'anno.

Gli Uffizi 
Prima per numero di visitatori e per introiti lordi registrati è la Galleria degli Uffizi di Firenze che con i suoi 1,9 milioni di presenze annuali si colloca al terzo posto nella top 30 del Mibact, dopo il Colosseo (5,6 milioni di visitatori) e gli scavi di Pompei (2,4 milioni circa di presenze). Gli Uffizi da oggi saranno diretti dallo storico dell'arte tedesco Eike Schmidt, che l'Italia la consoce bene perchè qui ha lavorato e vissuto, soprattutto a Firenze. Dal 2009 è curatore e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Il museo che conserva la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento muove un giro d'affari di 9,4 milioni di euro l'anno, a fronte dei 39,6 milioni di introiti lordi incassati dal circuito archeologico del Colosseo e degli oltre 20 milioni di euro di Pompei.    

Galleria Borghese
Un'altra importante struttura museale è la Galleria Borghese di Roma, alla cui guida è stata confermata la storica dell'arte bolognese, Anna Coliva. Laureata con lode nel 1977 con Giulio Carlo Argan, già nel 1994 Coliva lavorava come funzionarioall'interno del museo di Villa Borghese prima come direttore-coordinatore e, dal 2006, come direttore. La Galleria, al centro dei percorsi turistici della Capitale, stacca oggi circa 500 mila biglietti l'anno per un totale di oltre 3 milioni di visitatori.

Reggia di Caserta
Segue a ruota la Reggia di Caserta, che verrà guidata dal manager culturale, Mauro Fenicori. Laureato in filosofia e poi specializzatosi in economia della cultura e politiche culturali Fernicori avrà il compito di far rifiorire i giardini e le sontuose stanze del palazzo reale borbonico che ogni anno vedono passare 440 mila visitatori. Gli introiti lordi ammontano a circa 1,8 milioni di euro.

Museo archologico di Napoli
Poco più in basso in questa classifica è il museo archeologico nazionale di Napoli visitato da oltre 300 mila persone per un totale di 1,7 milioni euro di introiti. A guidare e gestire il suo patrimonio è arrivato un italiano, Paolo Giulierini, originario di Cortona, laureato in archeologia e specializzato in etruscologia nell'Università di Firenze. È direttore del Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona, dove ha lavorato dal 2001, e ha maturato una lunga esperienza nella direzione museale.

Pinacoteca di Brera
Alla pinacoteca di Brera (Milano) si insedierà tra pochissimo il museologo canadese, ma di cittadinanza britannica, James Bradburne, forte di una precedente esperienza italiana che lo ha visto dirigere dal 2006 al 2015 la Fondazione Palazzo Strozzi. La sfida di Bradburne sarà superare le circa 250 mila presenze che si registrano ogni anno e gli 826 mila euro di introiti lordi.

Il Polo Reale di Torino
Palazzo reale, Galleria sabauda, armeria reale e museo di antichità, formano insieme il Polo Reale di Torino che conta 229 mila visitatori per 1 milione di euro di incassi. Dirigerà la stuttura una piemontese doc, la storica dell'arte Enrica Pagella. Nata a Ivrea, e laureatasi in storia dell'arte a Torino, Pagella ha conseguito il dottorato in storia e critica dei beni artistici e ambientali a Milano. Lavora per la Fondazione Torino Musei, dove è Direttore del Palazzo Madama e Borgo Medievale. Dal 1988 al 1999 ha diretto il Museo civico d'arte di Modena.

Gallerie dell'Accademia di Venezia
Le Gallerie dell'Accademia di Venezia totalizzano circa 210 mila presenze l'anno e introiti per 1,8 milioni di euro. A dirigerle un'altra italiana, Paola Marini, veronese di nascita, è specializzata in storia dell'arte medioevale e moderna. Dal 1994 dirige i Civici musei d'arte e monumenti del Comune di Verona, dove dal 2011 al 2013 ha anche diretto la Galleria d'Arte Moderna-Palazzo Forti. 

Museo nazionale del Bargello di Firenze
Ultimo di questa speciale classifica è il museo nazionale del Bargello (Firenze), che vanta il trentesimo posto nella lista dei musei più visitati del Mibact e conta 207 mila visitatori con 474 mila euro di incassi l'anno. Sarà guidato da Paola D'Agostino, 43 anni, storica dell'arte con dottorato in storia dell'arte moderna. Dal 2009 al 2013 è stata Senior ResearchAssociate nel Dipartimento di sculture e arti decorative europee del Metropolitan di NY.