ECONOMIA
Mercati
Hong Kong, tonfo in borsa dopo le violenze. Calo anche per Madrid

Partenza in negativo per le borse europee: Milano scende dello 0,30%, Londra la più debole, -0,45%. Di poco sotto la parità invece l'indice Dax di Francoforte, poco sopra lo zero il Cac40 di Parigi. Anche Madrid in calo, dello 0,30%, il giorno dopo le elezioni che hanno visto i socialisti vincere ma senza una chiara maggioranza.
Cali ancora più netti in Asia nella notte. A condizionare pesantemente i mercati c'è stata l'escalation di violenza a Hong Kong, con il ferimento di due manifestanti da parte della polizia. L'indice Hang Seng dell'ex colonia britannica nella notte ha perso quasi il tre per cento.
E' anche calato il gelo sulle negoziazioni tra Stati Uniti e Cina. Giovedì il portavoce del ministro del commercio cinese aveva detto che si era trovato un accordo per togliere i dazi in più fasi. Venerdì è arrivata la smentita del presidente Usa Trump: "Loro vorrebbero una rimozione - ha detto -. Io non mi sono accordato su niente".
La scorsa settimana è stata molto positiva sui mercati, anche perché sono arrivati molti dati positivi dalle trimestrali delle banche e delle grandi aziende, ultima venerdì Disney. Questo ottimismo ha fatto scendere un bene rifugio come l'oro sui minimi da tre mesi. Meno -3% in una settimana, mentre oggi risale dello 0,30%.
Lo stesso ottimismo ha riportato gli investimenti dalle obbligazioni alle azioni. Questo ha fatto abbassare il valore delle obbligazioni. E come conseguenza ha fatto salire il rendimento. Vale anche per i titoli di Stato italiani, che hanno anche subito le tensioni politiche. Lo spread è risalito fino ai 145 punti base di venerdì. Oggi in apertura è stabile.
A Piazza Affari sul Ftse BMib migliori titoli Unipol Sai, Unipol e Leonardo, con una salita di circa lo 0,80%. La maggiore discesa per Tim, -1,30%. Perdono poco più di un punto percentuale anche Salvatore Ferragamo, legata al mercato asiatico e a Hong Kong in particolare, Nexi, Banco Bpm e Ubi Banca.
Cali ancora più netti in Asia nella notte. A condizionare pesantemente i mercati c'è stata l'escalation di violenza a Hong Kong, con il ferimento di due manifestanti da parte della polizia. L'indice Hang Seng dell'ex colonia britannica nella notte ha perso quasi il tre per cento.
E' anche calato il gelo sulle negoziazioni tra Stati Uniti e Cina. Giovedì il portavoce del ministro del commercio cinese aveva detto che si era trovato un accordo per togliere i dazi in più fasi. Venerdì è arrivata la smentita del presidente Usa Trump: "Loro vorrebbero una rimozione - ha detto -. Io non mi sono accordato su niente".
La scorsa settimana è stata molto positiva sui mercati, anche perché sono arrivati molti dati positivi dalle trimestrali delle banche e delle grandi aziende, ultima venerdì Disney. Questo ottimismo ha fatto scendere un bene rifugio come l'oro sui minimi da tre mesi. Meno -3% in una settimana, mentre oggi risale dello 0,30%.
Lo stesso ottimismo ha riportato gli investimenti dalle obbligazioni alle azioni. Questo ha fatto abbassare il valore delle obbligazioni. E come conseguenza ha fatto salire il rendimento. Vale anche per i titoli di Stato italiani, che hanno anche subito le tensioni politiche. Lo spread è risalito fino ai 145 punti base di venerdì. Oggi in apertura è stabile.
A Piazza Affari sul Ftse BMib migliori titoli Unipol Sai, Unipol e Leonardo, con una salita di circa lo 0,80%. La maggiore discesa per Tim, -1,30%. Perdono poco più di un punto percentuale anche Salvatore Ferragamo, legata al mercato asiatico e a Hong Kong in particolare, Nexi, Banco Bpm e Ubi Banca.