Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-0686fdcf-cc27-4be6-a8e1-e5bc3ed208ad.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Il titolo crolla in Borsa: -12%

Mps: aumento di capitale a 2 miliardi, ma il Qatar si sfila

Si va verso l'intervento dello Stato per la ricapitalizzazione della banca

Condividi
L'operazione di salvataggio del Monte dei Paschi di Siena non sembra destinata ad avere successo. Se i risparmiatori sono corsi in aiuto alla banca, permettendo alla conversione dei bond subordinati di raggiungere 2 miliardi di euro, a tirarsi indietro sono stati i grandi investitori, che hanno disertato l'aumento di capitale. Salvo colpi di scena, quindi, l'intervento dello Stato diventa inevitabile. Il decreto potrebbe arrivare già giovedì sera.

Il Qatar si sfila dalla ricapitalizzazione
La risposta definitiva la darà il cda di Mps convocato per giovedì. Il fondo sovrano del Qatar, che si era dimostrato disposto a investire un miliardo, al momento non ha manifestato disponibilità a partecipare al salvataggio. "Non si sono concretizzate manifestazioni di interesse da parte di anchor investor", scrive la banca in un comunicato. Dal suo intervento dipende l'adesione di altri investitori istituzionali, che avevano posto come condizioni una massiccia adesione delle conversioni e la presenza di un anchor investor di peso. Senza gli Emirati, un intervento pubblico potrebbe portare lo Stato, già socio al 4%, ad essere il primo azionista di Mps.  

Dai risparmiatori 1,9 miliardi
I risparmiatori hanno fatto la loro parte, rispondendo all'appello di Mps e rivolgendosi alle filiali per convertire i bond subordinati in azioni. In tutto si tratta di 40mila persone con in mano titoli per oltre 2 miliardi. Dalle due tranche di conversione, destinate la prima agli istituzionali e la seconda ai risparmiatori, sono arrivati 1,9 miliardi, non proprio quanto auspicava l'istituto senese, ma comunque una somma di tutto rispetto, visto il clima di incertezza in cui è stata lanciata l'operazione. A quelli si sommano i 510 milioni di euro, per un corrispettivo aggregato di 118 milioni, delle obbligazioni Fresh. In tutto, quindi, fra i 2 e i 2,5 mld, a fronte dei 5 necessari.  

L'intervento dello Stato
Per quei 40mila risparmiatori e per gli azionisti si apre un periodo carico di rischi. In base alle norme europee, l'intervento dello Stato potrebbe comportare un loro coinvolgimento nel salvataggio della banca e, quindi, una perdita del valore dei loro investimenti. Il Parlamento ha però approvato la risoluzione che consente al Governo di stanziare 20 miliardi per le banche in crisi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha assicurato che gli impatti sui risparmiatori saranno "minimizzati o resi inesistenti". Ma tutto dipenderà dal confronto con l'Ue.  Di certo c'è che un intervento deciso del Governo implicherebbe una rinegoziazione di ogni aspetto della cessione dei 27,7 miliardi di sofferenze, elemento cardine dell'operazione. Il Fondo Atlante II, comunque, si è già detto "disponibile" anche "qualora ci fosse un intervento" pubblico.  

Il titolo crolla in Borsa: -12%
Per Mps è stata una giornata di tribolazioni in Borsa. Il titolo ha chiuso in perdita del 12,08% a 16,3 euro dopo aver toccato un nuovo minimo storico a 15 euro.