ECONOMIA
Mercati
Crollano borse e petrolio, male Wall Street

Lunedì nero per i mercati di tutto il mondo. Ai timori di recessione per la diffusione del coronavirus oltre la Cina in Europa e negli altri continenti, si aggiunge la sfida sulla produzione del petrolio che vede contrapposti Arabia Saudita e Russia.
Il prezzo del greggio è sceso ai minimi che non si toccavano da anni, con una flessione record del 25%. Wall Street ha aperto in calo con il Dow Jones e il Nasdaq in arretramento di oltre il 5%.
In Europa Milano è la peggiore, cede circa 10 punti percentuali mentre Londra, Parigi e Francoforte lasciano sul terreno quasi il 7 percento. La Consob ha dichiarato di aver consentito l’apertura della Borsa italiana perché mancano segnali speculativi e in ciò ha avuto anche l’appoggio del Ministero dell’economia e delle finanze.
A Piazza Affari cedono soprattutto i titoli energetici con Eni e Saipem a - 20%, ma male vanno anche i bancari con Unicredit a -16% e Intesa a - 10%.
Lo spread btp/bund è salito a 205 punti base con il rendimento dei nostri decennali all’1 e 33%. L’euro è in rafforzamento sul dollaro a 1.14 e 15 mentre l’oro sale a 1673 dollari l’oncia.
Il prezzo del greggio è sceso ai minimi che non si toccavano da anni, con una flessione record del 25%. Wall Street ha aperto in calo con il Dow Jones e il Nasdaq in arretramento di oltre il 5%.
In Europa Milano è la peggiore, cede circa 10 punti percentuali mentre Londra, Parigi e Francoforte lasciano sul terreno quasi il 7 percento. La Consob ha dichiarato di aver consentito l’apertura della Borsa italiana perché mancano segnali speculativi e in ciò ha avuto anche l’appoggio del Ministero dell’economia e delle finanze.
A Piazza Affari cedono soprattutto i titoli energetici con Eni e Saipem a - 20%, ma male vanno anche i bancari con Unicredit a -16% e Intesa a - 10%.
Lo spread btp/bund è salito a 205 punti base con il rendimento dei nostri decennali all’1 e 33%. L’euro è in rafforzamento sul dollaro a 1.14 e 15 mentre l’oro sale a 1673 dollari l’oncia.