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POLITICA

Alle 18 la conferenza stampa del premier

Governo, Letta pronto a chiedere la fiducia in Parlamento. Renzi parla domani al Pd

Il presidente del Consiglio Enrico Letta convoca i giornalisti ''per presentare il suo patto di coalizione ai partiti'' ed è pronto ad un nuovo passaggio in Parlamento. Il segretario del Pd, dopo il colloquio a Palazzo Chigi, riunisce i suoi fedelissimi e dà appuntamento alla direzione Pd di domani, dove parlerà in streaming ''a viso aperto''. E Alfano (Ncd): ''Non diamo nulla per scontato''. Alcuni senatori di Forza Italia sarebbero pronti a sostenere Renzi Premier

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Letta va avanti, determinato. Alle 18 illustrerà il suo ''patto di coalizione da presentare ai partiti'' di maggioranza. Nel frattempo, dopo il colloquio a Palazzo Chigi di più di un'ora e mezza, il segretario del Pd ha riunito i suoi al Nazareno, la sede del partito, per poi scrivere su Twitter: ''Parlerò domani a viso aperto, alla direzione del Pd alle 15, in streaming''.
Secondo fonti parlamentari, il premier è intenzionato a chiedere la fiducia in Parlamento. Il patto di colazione sarà intitolato ''Impegno Italia'' e il premier ne ha già diffuso il logo in rete. Intanto il deputato Ivan Scalfarotto dichiara che la segreteria del Pd ''sarebbe soddisfatta se Letta riuscisse a rilanciare il governo''.




Alfano: ''Renzi premier? Non diamo nulla per scontato''
Il leader del Nuovo Centrodestra e attuale vicepremier Angelino Alfano dopo aver riunito i suoi parlamentari dichiara sull'eventuale governo Renzi: ''valutiamo e ragioniamo'', ''ma non diamo nulla per scontato''. ''Noi oggi siamo  nell'esecutivo di Enrico Letta - ha aggiunto Alfano - preghiamo il Pd di non far aspettare ancora a lungo l'Italia la conclusione del loro congresso''.  ''A questo punto  - sottolinea Alfano - la nostra posizione è molto chiara: il Pd chiuda il suo congresso al più presto possibile, noi stiamo ancora lavorando  a un contratto di governo molto puntuale. Chiediamo noi a chiunque sarà il presidente del Consiglio il 'foglio excel' di Renzi. Noi  - ha aggiunto - vogliamo con precisione concordare il programma perchè abbiamo idee molto chiare, valori molto chiari e dunque chiederemo  la rappresentanza dei nostri punti programmatici per potere valutare ogni ipotesi. Ma chiediamo al Pd di farla finita subito''.

Rumors di Palazzo Madama: ''Senatori di Forza Italia pronti a passare con Alfano per sostenere Renzi''
Senatori di Forza Italia pronti a migrare nel Nuovo Centrodestra, se alla guida del paese andasse Matteo Renzi. Il ragionamento, spiegano fonti di palazzo Madama, è quello che il sindaco di Firenze costringerebbe il partito azzurro a una lunga opposizione, quindi "piuttosto è meglio andare tra le fila di Alfano". Questo lascerebbe infatti presagire che il partito del vicepremier sarebbe pronto ad appoggiare in Parlamento un eventuale Renzi e scaricare Enrico Letta. 

 Grillo: ''Ho visto cose che voi umani..''
Sul suo blog, il fondatore dei 5 Stelle Beppe Grillo cita il film Blade Runner per descrivere la situazione politica:  ''Ho visto quello che resta del grande Partito Comunista diventare demitiano con Renzie e Capitan Findus Letta. Monti ricevere la benedizione di Carlo De Benedetti a Saint Moritz per la presidenza del Consiglio''.

Lo strappo di Scelta civica
L'invito arriva da uno dei maggiori esponenti di Scelta civica. La posizione, personale, è quella del capogruppo alla Camera Andrea Romano: ''Auspico che Letta mostri quella generosità che ha sempre dimostrato nella sua carriera politica, favorendo l'apertura di questa nuova fase anche con la messa a disposizione del proprio ruolo".

Saccomanni: ''Pronto a restare''
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni dichiara la propria responsabilità a restare in carica: ''Basta che me lo chiedano, l'importante è comunque ultimare il lavoro avviato''

Vendola: ''Se schema resta quello attuale, noi non sosterremo Renzi'' 
''Mi siedo a discutere solo se si parla di sofferenza sociale e di diritti civili ed è impossibile farlo col Nuovo Centrodestra. Il leader di Sel Nichi Vendola esclude il sostegno ad un eventuale governo guidato da Matteo Renzi con la partecipazione del partito di Angelino Alfano.