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ECONOMIA

Borse nervose e contrastate, spread e euro in risalita

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di Paolo Gila
Giornata a luci e ombre per i mercati finanziari. Borse positive in mattinata per effetto della crescita del Pil in Europa e anche in Italia, ma contrastate nel pomeriggio per le incertezze di Wall Street e per il rafforzamento dell’euro sul dollaro, che ha di fatto indebolito le prospettive di esportazione.

Alle 17 e 30 i listini americani si sono riportati verso la parità dopo un avvio in moderato progresso e Milano ha chiuso dimezzando il guadagno della prima fase di seduta, facendo registrare un incremento dello 0,46%. Francoforte ha ceduto l’1 e 2%, debole anche Parigi, in calo dello 0,2% mentre Londra ha chiuso a +0,2%.

A Piazza Affari sono stati premiati dagli acquisti i titoli del comparto del lusso grazie alle buone trimestrali di alcuni gruppi, contrastati sono apparsi i bancari e gli industriali, mentre gli energetici si sono mantenuti in leggero progresso anche grazie al prezzo del petrolio in rialzo (Brent a 67,70 dollari il barile, WTI a 61,40).

Dopo l’asta del tesoro che ha collocato 7 miliardi di euro di Btp a 3, 7 e 15 anni con rendimenti in rialzo, sul versante del mercato secondario dei titoli di stato lo spread si è alzato a 123 punti base, con il rendimento del btp decennale all’1 e 89%, mentre il cross euro-dollaro si è portato a 1,13 e 60.