Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-06ade522-49db-4104-8464-c00a5282815f.html | rainews/live/ | true
SPETTACOLO

A Roma la 54.edizione della rassegna

Tutta la contemporaneità della Musica al Festival Nuova Consonanza

Oltre venti appuntamenti in diversi luoghi della Capitale, dall'11 novembre al 20 dicembre. Inaugura Combattimenti con musiche di Claudio Monteverdi, Giorgio Battistelli e Claudio Ambrosini. Ennio Morricone parteciperà a un convegno sulla sua esperienza di componente dello storico Gruppo di Improvvisazione da cui l'iniziativa prende il nome

Condividi
Teatro musicale, concerti, performance, un concorso di composizione, e poi incontri, workshop, conferenze e giornate di studio. Anche quest’anno il Festival di Nuova Consonanza di Roma, giunto alla sua 54.ma edizione, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più innovativo avviene in ambito internazionale nel campo della creatività musicale. Un festival vario e multiforme, che si avvale della collaborazione con le principali accademie e istituzioni della Capitale, e che attraverso più di venti appuntamenti, ruota senza confini di linguaggio intorno ai più interessanti compositori, musicisti, artisti e interpreti del nostro tempo, in un ideale rapporto di intesa con grandi opere del passato. Ad accoglierlo, dall’11 novembre al 20 dicembre, diversi teatri romani – Teatro Argentina, Teatro Vittoria, Teatro Palladium, Teatro Centrale Preneste –, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e il MACRO di via Nizza.
 
«Il titolo di questa edizione del festival Trasposizioni illimitate – introduce il presidente Lucio Gregoretti, accanto a Ennio Morricone, socio storico dell’Associazione Nuova Consonanza - se da un lato vuole essere un omaggio alle teorie di Olivier Messiaen (del quale ricorrono i 25 anni dalla morte), è anche una dichiarazione di fiducia verso l’intreccio delle diverse discipline artistiche in funzione di un risultato sonoro complesso e inatteso. La poesia, la narrativa, il video, i suoni della natura forniscono spesso lo spunto per un discorso musicale che si sviluppa secondo direttrici imprevedibili».
 
Grande rilievo sarà dato alla realizzazione scenica di opere di teatro musicale, a partire da Combattimenti con musiche di Claudio Monteverdi, Giorgio Battistelli e quelle in prima assoluta di Claudio Ambrosini per la regia di Cesare Scarton che inaugura il festival sabato 11 novembre al Teatro Palladium. Ne sono interpreti l’Ensemble In Canto e Tetraktis Percussioni diretti da Fabio Maestri, con le voci soliste di Sabrina Cortese, Daniele Adriani e Roberto Abbondanza.
 
Teatro musicale è anche l’appuntamento al Teatro Vittoria di venerdì 17 novembre (replica il 18) con De Rerum Natura che vede impegnato Roberto Herlitzka nella triplice veste di voce recitante, regista e traduttore della celebre opera di Lucrezio Caro. Dans l’esprit Messiaen è il primo omaggio al compositore francese, ideale ispiratore di questa edizione del Festival: martedì 21 novembre al MACRO i pianisti Brunella De Socio e Riccardo Fassi interpretano pagine più e meno note di Messiaen, composte in periodi diversi, su cui il duo improvviserà.
 
A partire da un’intesa è il titolo dell’incontro internazionale di studio sul Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza e l’improvvisazione collettiva dal 1965 a oggi che animerà il MACRO nelle giornate del 14, 15 e 16 dicembre. Compositori, docenti, scrittori e giornalisti insieme ad alcuni componenti del leggendario Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, fra cui Mario Bertoncini, John Heineman, Walter Branchi, Giancarlo Schiaffini ed Ennio Morricone, che all’epoca ne era trombettista, si confronteranno su quella incredibile esperienza che fu il primo (e allora unico) collettivo sperimentale di compositori-esecutori che ha poi influenzato una parte della produzione musicale dei nostri giorni, oggetto oggi di una grande riscoperta da parte di giovanissime generazioni di musicisti di tutto il mondo.