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SPETTACOLO

La costumista: "Questo lavoro ti apre il mondo"

Berlinale 2017, Orso d'Oro alla carriera alla quattro volte Premio Oscar Milena Canonero

La 67esima edizione del Festival Internazionale del cinema di Berlino si aprirà il prossimo 9 febbraio e chiuderà i battenti il 19

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"Questo lavoro ti apre al mondo. Fa assorbire stimoli diversi e imparare con umiltà. Insegna a eliminare necessariamente estremismi e pregiudizi". A parlare è Milena Canonero, la costumista italiana che riceverà alla 67esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino (dal 9 al 19 febbraio), l’Orso d’oro alla Carriera. Di abiti la Canonero in questi anni ne ha realizzati molti e a chi gli chiede quale sia quello perfetto risponde: "Quello che sa cristallizzare un’immagine forte di un film e lasciarla impressa a lungo nella memoria". Nata a Torino. Dopo aver compiuto gli studi di storia e arte del costume a Genova, si trasferisce a Londra dove ha l'opportunità di incontrare personalità del cinema e del teatro. Il suo primo lavoro sarà per uno spot pubblicitario di Hugh Hudson. Incontra Stanley Kubrick e sua moglie Christiane attraverso il giornalista Riccardo Aragno grande amico della famiglia Kubrick, che in seguito le offre il primo incarico da costumista per "Arancia meccanica". I costumi realizzati per l'occasione dei 'Drughi' li ritiene i più semplici che abbia mai realizzato "ancora oggi li trovo giusti e non datati", ha commentato. 

E ancora Kubrick le affida le stesse mansioni per "Barry Lyndon", per cui si aggiudica l'Oscar insieme a Ulla-Britt Soderlund. Hugh Hudson le affida i costumi di "Momenti di gloria", storia di due atleti ambientata negli anni venti. Il suo lavoro aiuta il film a trascendere dall'ordinario e le regala il suo secondo Oscar. Viene nominata all'Oscar altre cinque volte, per film come "La mia Africa", "Dick Tracy", "Tucker - Un uomo e il suo sogno", "Titus", "L'intrigo della collana".

Nel 2007 viene premiata ancora una volta con l'Academy Award per "Marie Antoinette" di Sofia Coppola. Nello stesso anno lavora ai costumi per "I Viceré" di Roberto Faenza e "Il treno per il Darjeeling" di Wes Anderson. Nel 2010 collabora con Joe Johnston per Wolfman. Nel 2015 vince il quarto Academy Award per il film di Wes Anderson "Grand Budapest Hotel", la sua nona nomination.

La Canonero si è aggiudicata anche tre Bafta Awards. Nel 1982 con "Momenti di gloria" di Hugh Hdson; 1986 con "Cotton Club" di Francis Ford Coppola e nel 2015 per "Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson. Tra gli altri riconoscimenti, tre Nastri d'Argento per "Marie Antoinette" di Sofia Coppola; "I Vicerè" di Roberto Faenza (per cui ha vinto anche un David di Donatello) e "Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson. La costumista italiana ha ottenuto un altro premio alla Carriera, Costume Designers Guild Awards, nel 2001.

La costumista italiana rivela che la star più facile da vestire è stata "Malcolm McDowell, il mio primo protagonista. Favoloso, divertentissimo, un vero showman. La più difficile? Le cose belle si possono raccontare facilmente, quelle spiacevoli no. Forse aspetto di scriverle un giorno in un libro". E chi le piacerebbe vestire? "Steve Jobs, il mio eroe. Sarebbe facilissimo lavorare a un film su di lui: indossava sempre le stesse cose ed era di un minimalismo pazzesco. Non a caso mi è piaciuto lavorare su “Carnage” di Polanski, con quattro attori e un costume ciascuno. Certo, ci devi pensare bene, ma, trovato l'abito, hai fatto quasi tutto".