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ITALIA

Rimane come direttore emerito

Veronesi lascia il timone dello Ieo: "Un atto di civiltà". Il ringraziamento del Ministro Lorenzin

Il medico lascia il vertice dell'Istituto europeo di oncologia, struttura che ha fondato nel 1994; al suo posto Roberto Orecchia. Il Ministro Lorenzin: "Non posso che ringraziare il professore per tutto quello che ha dato alla ricerca e all'Italia"

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Umberto Veronesi lascia l'incarico di direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Oncologia. Finisce un'epoca alla struttura fondata dall'oncologo nel 1994 con il finanziamento di un gruppo di illuminate industrie italiane sotto l'egida di Enrico Cuccia. 

''Non posso che ringraziare il professor Veronesi per tutto quello che ha dato all'Italia e alla ricerca, ai milioni di pazienti e di donne in tutto il mondo'' così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha commentato l'addio dell'oncologo. 

Le dimissioni le ha volute lo stesso Veronesi, le ha chieste stamani al Consiglio di amministrazione ''come mio atto di responsabilità personale e di amore verso l'Ieo''. Le dimissioni sono legate all'età dell'uomo, che compirà 89 anni il 28 novembre prossimo; una decisione maturata da tempo dicono dall'entourage del professore. Il nuovo direttore scientifico è Roberto Orecchia, mentre Pier Giuseppe Pelicci ricopre l'incarico di direttore della Ricerca. Ha spiegato Veronesi, "in un futuro prossimo" entrerà a far parte della Direzione Scientifica anche una nuova figura dedicata agli studi traslazionali, "per dare ulteriore impulso all'integrazione fra ricerca e clinica, che è da sempre un nostro obiettivo prioritario e un nostro punto di forza".
Veronesi rimarrà all'istituto, come peraltro richiesto dal Consiglio di amministrazione dell'istituto, come direttore scientifico emerito "per indirizzare le scelte strategiche della Direzione Scientifica e per aiutarla ad affrontare le nuove sfide che attendono l'Istituto, a seguito delle tre grandi rivoluzioni - tecnologica, genetica ed etica - che già hanno cambiato e continueranno a cambiare rapidamente il volto dell'oncologia".

Con la nuova squadra della Direzione Scientifica, ha concluso l'oncologo, "continuerò quindi ad impegnarmi per la salvaguardia e la promozione dei principi e dei valori che hanno ispirato lo Ieo fin dalla sua costituzione e ne hanno sempre fatto un unicum: umanità e scientificità, vale a dire amore empatico per i pazienti e fiducia nella ricerca