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MONDO

La ricostruzione del disastro

AirAsia, l'aereo saliva troppo velocemente. Errore umano la causa del disastro

Il volo QZ8501 saliva ad una velocità di 6mila piedi al minuto quando la normale velocità di salita è tra i 1000 ed i 2000 piedi. "Il mezzo non è progettato per salire di quota così velocemente", dice il ministro dei Trasporti indonesiano Ignasius Jonan

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Errore umano. È questa, almeno secondo le ricostruzioni ottenute sinora, la causa del disastro del volo QZ8501 dell'AirAsia precipitato nel mar di Giava con 162 persone a bordo. Esclusa quindi l'ipotesi terrorismo mentre, a questo punto, il maltempo diventa al massimo una concausa della tragedia e non più l'imputato principale.

È quanto affermano gli investigatori indonesiani che hanno analizzato i dati del voice recorder, il registratore delle conversazioni in cabina di pilotaggio, recuperato dai rottami del velivolo (partito da Giava con destinazione Singapore) precipitato il 28 dicembre con 162 persone a bordo. Secondo quanto riferito alla Bbc da Andreas Hananto, uno degli investigatori della Commissione che sta indagando sull’incidente, l’aereo potrebbe essere infatti precipitato a causa del maltempo. O meglio a causa di una manovra fuori protocollo effettuata, forse, per sfuggire al maltempo. 

Gli esperti lo avevano ipotizzato fin dai primi momenti successivi al disastro: "Quasi sicuramente il volo QZ8501 è precipitato per una forte turbolenza o per un errore di manovra", avevano detto. E durante un’audizione parlamentare è arrivata una sostanziale conferma dal ministro dei Trasporti indonesiano, Ignasius Jonan, che ha riferito che "il disastro dell’Airbus AirAsia potrebbe essere stato causato da una manovra sbagliata". Secondo i dati raccolti nelle scatole nere e quelli registrati dai radar, infatti, l’aereo sarebbe salito di quota a una velocità eccessiva. Poi lo stallo improvviso avrebbe provocato l’esplosione dei motori. 

Il ministro ha spiegato che il velivolo è salito a una velocità di 6 mila piedi al minuto (1.828 metri), ben oltre le sue capacità strutturali. "Nessun aereo passeggeri o caccia militare tenterebbe una simile manovra - ha sottolineato Jonan -. La normale velocità di ascensione di un velivolo commerciale si aggira tra i 1.000 e i 2.000 piedi al minuto, il mezzo non è progettato per salire di quota così velocemente".