Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-0761cea4-e35b-44fe-b3a1-a91d034f9215.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Succede a Nichelino, dove l'ufficio di un sindaco del partito è diventato un set

Nuova polemica nel Pd... ma stavolta è per un video sexy

Il primo cittadino, Pino Catizone, sarebbe "colpevole" di aver permesso di realizzare la clip all'interno degli uffici istituzionali. Lui si difende: ''E' stato girato in pausa pranzo quando non c'erano i dipendenti; ho detto sì perché può essere un'ottima vetrina per i giovani''. Il filmato è stato giudicato dalle sue stesse colleghe di partito troppo osé e dunque offensivo per le donne e per le istituzioni

Condividi
Nichelino (Torino)
Il video di una canzone, girato nell’ufficio del sindaco Pd di Nichelino (in provincia di Torino) Pino Catizone, renziano, getta nella scompiglio la sezione piemontese del partito. Le donne democratiche attaccano parlando di pellicola "hot" e chiedono il ritiro della clip. E una candidata (non renziana) alla segreteria regionale del partito, la consigliera regionale Gianna Pentenero, afferma che "in un momento di delegittimazione delle istituzioni Catizone avrebbe dovuto agire con più attenzione".

Il video hot che fa polemica
Il video della canzone - "It's up to me" di Dj Angyelle con Cladi' e Curio 247 - mostra la cantante con un miniabito e stivali sopra il ginocchio entrare in Comune accolta da un'impiegata che ascolta musica in cuffia. La donna, con spacco d'ordinanza, cerca poi di sedurre l'attore che veste i panni del sindaco, accanto ai gonfaloni del comune e alla foto del presidente della Repubblica, ballando sul suo tavolo. ''E' stato girato in pausa pranzo quando non c'erano i dipendenti - si difende Catizone - ho detto sì perché può essere un'ottima vetrina per i giovani''.

Critiche di esponenti Pd
L'iniziativa ha però sollevato le critiche di diversi esponenti del Pd. ''Il sindaco di Nichelino chieda il ritiro del video clip girato nei locali del municipio perché oltraggioso della dignità della donna e delle attivià del personale della pubblica amministrazione e di ruoli istituzionali'', chiede Lucia Centillo, portavoce della Conferenza regionale delle Democratiche, in una lettera aperta a Pino Catizone. "La mercificazione del corpo femminile e approcci di tipo sessista sono da considerarsi una lesione della dignità della donna, anche quando l'intenzione presunta è semplificabile o assimilabile a forme di satira o di comicita'''.