MONDO
I vandali antisemiti nelle biblioteche
Tokyo, neonazisti fanno a pezzi centinaia di copie del diario di Anna Frank
I colpevoli non sono stati identificati. Il Centro Simon Wiesenthal - l'organizzazione ebraica per i diritti umani con sede negli Stati Uniti - ha chiesto alle autorità di Tokyo di aprire immediatamente un'inchiesta: "siamo sotto choc e preoccupati"

Nei due anni trascorsi nell'alloggio segreto di Amsterdam per nascondersi dai nazisti, Anna Frank ha scritto il diario diventato una delle testimonianze della Shoah famose in tutto il mondo. Una memoria che a 70 anni dalla sua morte - a 15 anni a Bergen-Belsen - in Giappone ha subito un affronto che ha portato il Centro Simon Wiesenthal a definirsi "sotto choc e decisamente preoccupato". Nessuno dei colpevoli è ancora stato identificato.
Centinaia di copie fatte a pezzi
Almeno 265 copie della traduzione in giapponese dei suoi diari conservate nelle biblioteche di Tokyo sono state deturpate: copertine fatte a pezzi, pagine strappate con violenza. Uno degli impiegati di una biblioteca della zona ovest dalla capitale giapponese, Toshihiro Obayashi, ha dichiarato che "ogni singola copia in nostro possesso è stata rovinata".
Il Centro Simon Wiesenthal: "sotto choc, aprire un'inchiesta"
Un gesto inaccettabile, ha scritto il rabbino Abraham Cooper del Simon Wiesenthan Center, l'organizzazione ebraica per i diritti umani che nel suo museo di Los Angeles ospita anche una mostra permamente dedicata ad Anna Frank: "Un atto vandalico - ha affermato chiededo a Tokyo di aprire immediatamente un'inchiesta - un'operazione pianificata per distruggere la memoria di questa ragazza, la più famosa tra quei 1.5 milioni di bambini uccisi dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale".
Il diario in Giappone
Tradotto in ideogrammi giapponesi nel 1952, il diario di Anna Frank è stato un bestseller già dall'anno dopo. Testimonianza della Shoah nota in tutto il mondo, nel 2009 è stato inserito nel Registro della Memoria dell'Umanità delle Nazioni Unite.
Centinaia di copie fatte a pezzi
Almeno 265 copie della traduzione in giapponese dei suoi diari conservate nelle biblioteche di Tokyo sono state deturpate: copertine fatte a pezzi, pagine strappate con violenza. Uno degli impiegati di una biblioteca della zona ovest dalla capitale giapponese, Toshihiro Obayashi, ha dichiarato che "ogni singola copia in nostro possesso è stata rovinata".
Il Centro Simon Wiesenthal: "sotto choc, aprire un'inchiesta"
Un gesto inaccettabile, ha scritto il rabbino Abraham Cooper del Simon Wiesenthan Center, l'organizzazione ebraica per i diritti umani che nel suo museo di Los Angeles ospita anche una mostra permamente dedicata ad Anna Frank: "Un atto vandalico - ha affermato chiededo a Tokyo di aprire immediatamente un'inchiesta - un'operazione pianificata per distruggere la memoria di questa ragazza, la più famosa tra quei 1.5 milioni di bambini uccisi dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale".
Il diario in Giappone
Tradotto in ideogrammi giapponesi nel 1952, il diario di Anna Frank è stato un bestseller già dall'anno dopo. Testimonianza della Shoah nota in tutto il mondo, nel 2009 è stato inserito nel Registro della Memoria dell'Umanità delle Nazioni Unite.