SPORT
Anticipi di Serie A
La Juventus in 10 pareggia a Roma con Lazio. 1 a 1 il risultato finale
Frena la Juventus nel secondo anticipo della ventunesima giornata e interrompe la striscia di dodici vittorie consecutive. Non ne approfitta il Napoli che, con lo stesso risultato, pareggia in casa con il Chievo

Frena la Juventus in testa alla classifica. Il sofferto pareggio 1-1 dell’Olimpico di Roma con la Lazio, nel secondo anticipo della ventunesima giornata, interrompe la striscia di dodici vittorie consecutive dei bianconeri, che comandano la classifica con 56 punti, 9 in più della Roma, che però per accorciare la distanza ha a disposizione il match domenicale all’ora di pranzo in casa del Verona. Invariato invece il vantaggio della capolista sul Napoli, terzo a 44 punti, dopo il pari casalingo e in rimonta (1-1) con il Chievo nell’anticipo pomeridiano della seconda giornata di ritorno.
Nel match in notturna, Reja preferisce Berisha in porta all’influenzato Marchetti, schiera una difesa a tre, un centrocampo a quattro e Candreva e Hernanes dietro l’unica punta Klose. Ogbonna sostituisce lo squalificato Chiellini nella retroguardia a tre di Conte, che lascia fuori Pirlo per far giocare Marchisio come perno del centrocampo con Vidal e Pogba, Lichtsteiner e Asamoah sono gli esterni, Tevez e Llorente gli attaccanti.
Serata ‘particolare’ per Buffon, in settimana nel mirino della stampa specializzata nel gossip. Il portierone bianconero pasticcia su un retropassaggio e per poco non si fa beffare da Klose in scivolata. Il duello si ripropone poco dopo, con conseguenze nefaste per la Juve. Buffon esce a valanga sul centravanti tedesco, per Massa è chiara occasione da gol, rosso diretto per il portiere della Nazionale (24’); entra Storari per Asamoah, Candreva realizza il rigore (27’). La reazione degli uomini di Conte è in una girata di Llorente bloccata da Berisha.
Ritmo blando a inizio ripresa, ma la Juve riesce a trovare il gol del pareggio. Tevez manda in fascia Lichtsteiner sul cui cross arretrato Llorente (nono gol) con la testa inventa un pallonetto sul secondo palo che non dà scampo a Berisha (60’). Poco dopo è Lichtsteiner a invitare Tevez alla conclusione, l’estremo biancoceleste ci mette la mano. Sull’altro fronte, un tiro cross di Hernanes sfiora il palo senza che Klose riesca a impattarlo in scivolata. Lo stesso attaccante tedesco chiama Storari a un riflesso strepitoso incornando una punizione di Ledesma da destra: la mano del portiere juventino manda il pallone contro la traversa e poi in campo. Nella girandola dei cambi, Reja mette Keita Balde per Candreva; il senegale classe 1995 coglie subito il palo con un bel destro a giro. Il risultato però non cambia. Juve sempre al comando, Lazio a 28 punti.
Al ‘San Paolo’, secondo pareggio in due partite del girone di ritorno per il Napoli. Col Chievo finisce 1-1 la non brillante prova degli uomini di Benitez, che raddrizzano la gara solo negli ultimi secondi, mettendo a serio rischio l'inseguimento alla Roma per il secondo posto. Fra i partenopei c'è Hamsik dal 1' (non succedeva da novembre), ma latita la continuità d'azione. Veronesi invece compatti e attenti. Fiammata di Mertens (alto il colpo di testa) quindi gli ospiti passano al 18': Sardo triangola con Théréau e, quasi dal vertice destro, lascia partire il tiro che s'infila nel sette. La sberla non scuote il Napoli. Pur senza convincere, la squadra di Benitez si fa pericolosa con Higuain (clamoroso errore su invito di Callejon) e con Merten (palo esterno al termine di una buona manovra). Nella ripresa Benitez fa esordire Jorginho, al posto di uno spento Dzemaili. A metà frazione Mertens fa sobbalzare il 'San Paolo' centrando in pieno il palo con una deliziosa punizione. Il Chievo arretra un po' troppo il baricentro e Benitez butta nella mischia anche Insigne. Proprio il nuovo entrato scheggia la traversa con un tiro in diagonale. Lo spettro della sconfitta lo allontana Albiol a 2' dal termine. Lo spagnolo vince un rimpallo dopo un cross e riesce a mettere alle spalle di Puggioni. Il pari porta il Chievo a 18 punti, uno sopra il terz'ultimo posto.
Nel match in notturna, Reja preferisce Berisha in porta all’influenzato Marchetti, schiera una difesa a tre, un centrocampo a quattro e Candreva e Hernanes dietro l’unica punta Klose. Ogbonna sostituisce lo squalificato Chiellini nella retroguardia a tre di Conte, che lascia fuori Pirlo per far giocare Marchisio come perno del centrocampo con Vidal e Pogba, Lichtsteiner e Asamoah sono gli esterni, Tevez e Llorente gli attaccanti.
Serata ‘particolare’ per Buffon, in settimana nel mirino della stampa specializzata nel gossip. Il portierone bianconero pasticcia su un retropassaggio e per poco non si fa beffare da Klose in scivolata. Il duello si ripropone poco dopo, con conseguenze nefaste per la Juve. Buffon esce a valanga sul centravanti tedesco, per Massa è chiara occasione da gol, rosso diretto per il portiere della Nazionale (24’); entra Storari per Asamoah, Candreva realizza il rigore (27’). La reazione degli uomini di Conte è in una girata di Llorente bloccata da Berisha.
Ritmo blando a inizio ripresa, ma la Juve riesce a trovare il gol del pareggio. Tevez manda in fascia Lichtsteiner sul cui cross arretrato Llorente (nono gol) con la testa inventa un pallonetto sul secondo palo che non dà scampo a Berisha (60’). Poco dopo è Lichtsteiner a invitare Tevez alla conclusione, l’estremo biancoceleste ci mette la mano. Sull’altro fronte, un tiro cross di Hernanes sfiora il palo senza che Klose riesca a impattarlo in scivolata. Lo stesso attaccante tedesco chiama Storari a un riflesso strepitoso incornando una punizione di Ledesma da destra: la mano del portiere juventino manda il pallone contro la traversa e poi in campo. Nella girandola dei cambi, Reja mette Keita Balde per Candreva; il senegale classe 1995 coglie subito il palo con un bel destro a giro. Il risultato però non cambia. Juve sempre al comando, Lazio a 28 punti.
Al ‘San Paolo’, secondo pareggio in due partite del girone di ritorno per il Napoli. Col Chievo finisce 1-1 la non brillante prova degli uomini di Benitez, che raddrizzano la gara solo negli ultimi secondi, mettendo a serio rischio l'inseguimento alla Roma per il secondo posto. Fra i partenopei c'è Hamsik dal 1' (non succedeva da novembre), ma latita la continuità d'azione. Veronesi invece compatti e attenti. Fiammata di Mertens (alto il colpo di testa) quindi gli ospiti passano al 18': Sardo triangola con Théréau e, quasi dal vertice destro, lascia partire il tiro che s'infila nel sette. La sberla non scuote il Napoli. Pur senza convincere, la squadra di Benitez si fa pericolosa con Higuain (clamoroso errore su invito di Callejon) e con Merten (palo esterno al termine di una buona manovra). Nella ripresa Benitez fa esordire Jorginho, al posto di uno spento Dzemaili. A metà frazione Mertens fa sobbalzare il 'San Paolo' centrando in pieno il palo con una deliziosa punizione. Il Chievo arretra un po' troppo il baricentro e Benitez butta nella mischia anche Insigne. Proprio il nuovo entrato scheggia la traversa con un tiro in diagonale. Lo spettro della sconfitta lo allontana Albiol a 2' dal termine. Lo spagnolo vince un rimpallo dopo un cross e riesce a mettere alle spalle di Puggioni. Il pari porta il Chievo a 18 punti, uno sopra il terz'ultimo posto.