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MONDO

Dopo la legge sull'amnistia approvata il 29 gennaio

Ucraina, rilasciati tutti i manifestanti detenuti. L'opposizione: molti sono ai domiciliari

Tutti i 234 manifestanti antigovernativi ucraini detenuti sono stati rilasciati. Lo ha detto il procuratore generale d'Ucraina, Viktor Pshonka, citato dall'agenzia Interfax. Ma per l'opposizione molti sono ancora ai domiciliari

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Proteste in Ucraina (foto archivio)
Kiev
Tutti i 234 manifestanti antigovernativi ucraini detenuti sono stati rilasciati. Lo ha detto il procuratore generale d'Ucraina, Viktor Pshonka, citato dall'agenzia Interfax. Ma per l'opposizione molti sono ancora ai domiciliari.  "C'erano 234 persone detenute - ha detto Pshonka - e oggi nessuna di loro è in custodia". La notizia è stata confermata dal quartier generale della Resistenza.

Stamattina, i manifestanti in carcere erano 11. Secondo Rostislav Pavlenko, un deputato del partito d'opposizione 'Udar', aver cambiato la misura di custodia per gli attivisti antigovernativi non implica però la soddisfazione delle richieste della piazza. "E' stata cambiata la misura restrittiva - ha detto il parlamentare -, le persone sono state scarcerate, ma sono agli arresti domiciliari, e questo significa che i loro diritti sono limitati e che le inchieste penali continuano a pendere sopra le loro teste. Questa - ha concluso - non è una amnistia, questa non è la risposta alle richieste dell'opposizione".    

Il procuratore generale, da parte sua, ha detto che "non ci sono ostacoli allo sgombero delle strade e dei palazzi" occupati dai manifestanti entro lunedì prossimo, condizione per l'applicazione di una legge d'amnistia per i dimostranti approvata dal parlamento il 29 gennaio, ma aspramente criticata dall'opposizione, che la considera una sorta di ultimatum.