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MONDO

La situazione sulla Aurora Australis

Nave russa in Antartide, italiani impegnati nei soccorsi. A vuoto il secondo tentativo

I quattro ricercatori italiani a bordo della rompighiaccio australiana coinvolti nelle procedure per il trasferimento dei passeggeri della MV Akademik Shokalskiy. "Stiamo tutti bene"

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La nave russa bloccata tra i ghiacci
Antartide
Anche i quattro ricercatori italiani a bordo della rompighiaccio Aurora Australis collaborano ai soccorsi alle 74 persone sulla MV Akademik Shokalskiy, la nave russa intrappolata tra i ghiacci dell'Antartide. A confermarlo è Francesco D’Alessio dell’Inaf, imbarcato insieme a Giuseppe Camporeale e Paolo Zini dell'Enea e Giulio Esposito del Cnr. La loro nave attende in mare aperto che le condizioni meteo migliorino.
 
A vuoto anche un secondo tentativo
"Questa mattina c'è stato un tentativo da parte della Aurora Australis di aprirsi una via tra i ghiacci per raggiungere la MV Akademik Shokalskiy – racconta Francesco D’Alessio - L'Aurora Australis è riuscita ad arrivare fino a otto miglia marine dalla nave russa per poi dover desistere per un forte vento che interessava la zona. Anche la scarsa visibilità ha reso impossibile proseguire”.
 
Italiani impegnati nei soccorsi
Intanto la macchina organizzativa australiana si è messa in moto e si è deciso che sarà effettuato le persone sulla MV Akademik Shokalskiy saranno trasportate via dalla nave russa con l'elicottero della rompighiaccio cinese presente in zona. "Una portavoce del programma antartico australiano ha organizzato una riunione dove ha mostrato nei minimi dettagli le modalità di accoglienza, riconoscimento, assistenza e alloggio dei passeggeri della nave russa – dice il ricercatore dell’Inaf – Hanno richiesto aiuto su base volontaristica e noi quattro abbiamo aderito occupandoci di un aspetto della delicata operazione di imbarco dei nuovi passeggeri".
 
"Nessun problema a bordo"
I ricercatori italiani non corrono alcun rischio. "Noi quattro stiamo tutti bene – spiega Francesco D’Alessio - Le condizioni di vita sulla nave sono confortevoli e il personale australiano è molto ospitale. Noi contraccambiamo cercando di renderci utili per ogni esigenza che si viene a manifestare".