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ITALIA

Maker Faire Rome

Si apre tra viaggi nello spazio e cibo "stampato"

E' la giornata speciale che apre la Maker Faire 2014, la Opening Conference con la partecipazione di speaker di grande spessore

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di Celia Guimaraes
L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha aperto la sessione con un keynote pieno di passione. Ha divertito il pubblico quando ha fatto vedere le attrezzature che userà nella sua ormai prossima missione spaziale: dalla tuta al cibo, ma anche la nuova stampante 3D che si aggiungerà a quella già in uso sulla stazione spaziale internazionale e che consentirà di costruire pezzi di ricambio per astronavi (chi si ricorda della missione Apollo 13 capirà l'importanza). Con grande entusiasmo, Cristoforetti ha chiuso il keynote ricordando che siamo solo esseri umani, ma abbiamo costruito una stazione che consente la vita degli esseri umani nello spazio.

Impegnativo e concitato il keynote di Cory Doctorow, il blogger, giornalista e attivista in favore della liberalizzazione del copyright. I computer non sono solo oggetti che usiamo per lavoro e per divertimento, sono il centro nevralgico di tutte le attività del 21mo secolo e se ci saranno problemi arriveranno da lì quindi è bene che ce ne occupiamo a cominciare da subito.

Print Food, vale a dire il cibo stampato in 3D, è stato presentato nel corso degli interventi di Anjan Contractor, Lynette Kucama e Vaiva Kalnikaite, che stanno lavorando in questo settore. Abbiamo visto i filmati della produzione della pizza e di una mela in 3D, ma non li abbiamo ancora potuti assaggiare.

In chiusura è arrivato Massimo Banzi a parlare di oggetti connessi ("la mia maniera di definire Internet delle cose"). E ha anche colto l'occasione per ricordarci che non tutto quello che era considerato un oggetto del futuro (come il computer per aiutare le casalinghe in cucina, vislumbrato negli anni '60) è diventato realtà. E a proposito di domotica, tutti hanno fatto case intelligenti, ma sono dei prototipi dove ancora nessuno ci abita.