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SPORT

L'anticipo serale dell'undicesima giornata

Serie A. Medel-gol, Handanovic para tutto. L'Inter batte la Roma e vola in testa

Il primo centro in nerazzurro del cileno decide il match-clou fra prima e seconda. Il portiere sloveno completa l'opera salvando il risultato in almeno tre occasioni. Espulso Pjanic al 73' (somma di ammonizioni). I giallorossi interrompono bruscamente la serie di 5 vittorie consecutive e scalano al secondo posto

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di Mauro Caputi
Gary Medel è il match winner della partita clou fra la prima e una delle seconde in classifica. Il primo gol in nerazzurro del cileno consente all'Inter di sorpassare la Roma e di riportarsi solitaria in vetta al campionato (in attesa delle partite di Lazio e Fiorentina, che potrebbero riagganciare a 24 punti i nerazzurri). I giallorossi si scontrano contro il muro Handanovic, determinante in almeno tre circostanze, e fermano a cinque la serie di vittorie consecutive. 

4-3-3 speculari sul terreno del 'Meazza'. Inedito quello di Mancini, Perisic-Jovetic-Ljajic col montenegrino punta centrale. Terzini di fascia D'Ambrosio e Nagatono (anche questa una novità) per contrastare la velocità sulle fasce degli avversari. Garcia mette Salah e Gervinho ai lati di Dzeko, Florenzi, Nainggolan e Pjanic a centrocampo (De Rossi, appena recuperato, va in panchina) e Manolas e Rudiger centrali difensivi. Portieri protagonisti al quarto d'ora. Handanovic vola sul colpo di testa di Dzeko e Szczesny interviene sul tiro di Brozovic. Determinanti Handanovic e D'Ambrosio a metà frazione: il portiere dice di no al colpo a botta sicura di Maicon e il terzino in scivolata evita il tap-in di Dzeko. La Roma sembra tenere meglio il campo, ma la storia della partita cambia al 31'. Jovetic tocca dietro per Medel che, dai 25 metri spara un diagonale radente che sorprende Szczesny. Grande festa per il cileno che non aveva mai segnato in 54 presenze in nerazzurro.

Il gioco scorrevole, lineare e veloce dei giallorossi s'inceppa fino alla fine del primo tempo. Dopo pochi minuti della ripresa alza bandiera bianca Medel, Mancini sceglie Kondogbia. La Roma si risveglia subito. Handanovic arriva sulla zuccata di Dzeko. Poi lo sloveno diventa assoluto protagonista. Al 60' Salah riesce a sfuggire a Nagatomo, ma tira addosso al portiere bravo a restare in piedi. Un minuto dopo rasoiata di Florenzi, respinta dell'estremo nerazzurro che poi è ultrareattivo sul tap-in di Salah e sul rimpallo addosso a Nagatomo che stava per causare un'autorete. Spazio alle mosse dei tecnici: Falque per Florenzi la scelta di Garcia, che passa ai tre trequartisti dietro Dzeko; Palacio per Jovetic, con Mancini che cerca la velocità in contropiede. Ma l'Inter davanti non si vede. Corner per la Roma, Rudiger e Manolas si ostacolano e il colpo di testa sfila di poco a lato. Al 73' si complicano le cose per gli ospiti: Pjanic, già ammonito, fa un evidente fallo di mano a centrocampo e merita pienamente il secondo giallo. L'Inter prova subito ad approfittare della superiorità: sponda di Perisic e sforbiciata di Brozovic che trova attento Szczesny. Ultime mosse degli allenatori: Vainqueur per Dzeko, Ranocchia per D'Ambrosio e poi Iturbe per Gervinho. Un paio di spunti interessanti di Palacio non vanno a buon fine. Quindi l'Inter si abbassa pericolosamente e rischia un 'autogol in mischia. La sberla aiuta la concentrazione negli ultimi minuti. Coast to coast di Perisic, Szczesny gli chiude la porta. I 5' di recupero sono privi di emozioni.