ITALIA
Elezioni amministrative
Ballotaggi: a Modena Giovanardi sposa il M5S
Il candidato del Ncd, sconfitto al primo turno, ha scelto di appoggiare il candidato grillino al ballottaggio. Un endorsement che imbarazza però gli stessi grillini

Carlo Giovanardi sceglie il M5S. Non un trasloco da una forza politica all’altra in Parlamento ma un endorsement in vista dei ballottaggi in programma tra pochi giorni. Succede a Modena dove Giovanardi, candidato sindaco al primo turno con il Nuovo Centro Destra, ha raccolto meno del 4% dei consensi e dove, domenica prossima, al ballottaggio si sfideranno il candidato del Pd e quello del M5S. “Non sembra nemmeno un grillino”, la spiegazione di Giovanardi. “Non so se la Lega e Giovanardi, con le loro dichiarazioni, vogliano aiutarci o danneggiarci”, commenta Marco Bortolotti, candidato grillino.
Nella partita per la poltrona di primo cittadino di Modena a partire avvantaggiato è senza dubbio Gian Carlo Muzzarelli, il candidato del centro sinistra che al primo turno ha raccolto il 49.71% dei consensi contro il 16.33% dell’avversario penta stellato. Ma, anche in considerazione dell’abbondante distacco tra i due candidati, a tenere banco sono gli apparentamenti in vista del secondo turno. Apparentamenti quantomeno singolari che generano qualche imbarazzo nel candidato grillino.
Mentre Forza Italia ha invitato i suoi elettori ad andare al mare, con Bortolotti si sono schierati Giovanardi (Ncd), la Lega e Fratelli d’Italia, creando di fatto uno schieramento di centrodestra, come sottolinea Muzzarelli, niente affatto gradito dal M5S che cerca di prendere le distanze da questi abbracci. “Queste sono strumentalizzazioni, Muzzarelli sta cercando di screditare il movimento in tutti i modi — dice Bortolotti — ma noi ci siamo sempre rivolti solo ai cittadini, senza volere mai apparentamenti politici”. Dunque una cosa è accettare i voti di cittadini che al primo turno avevano votato qualcun altro, altro è immaginare che ciò anticipi futuri alleanze o intese. “Non so se la Lega e Giovanardi, con le loro dichiarazioni, vogliano aiutarci o danneggiarci — conclude il candidato pentastellato — ma dopo il voto non scenderemo comunque a compromessi con i partiti”.
Parole che non convincono però il centrosinistra che ha gioco facile nel dire: “Si stanno delineando con chiarezza due schieramenti — sottolinea Muzzarelli — da una parte M5S, Ncd e Lega, che insieme fanno un movimento di destra, lontano dall’Europa e dall’altra le forze allargate del centrosinistra, che hanno un progetto di crescita e di futuro per la città”.
Nella partita per la poltrona di primo cittadino di Modena a partire avvantaggiato è senza dubbio Gian Carlo Muzzarelli, il candidato del centro sinistra che al primo turno ha raccolto il 49.71% dei consensi contro il 16.33% dell’avversario penta stellato. Ma, anche in considerazione dell’abbondante distacco tra i due candidati, a tenere banco sono gli apparentamenti in vista del secondo turno. Apparentamenti quantomeno singolari che generano qualche imbarazzo nel candidato grillino.
Mentre Forza Italia ha invitato i suoi elettori ad andare al mare, con Bortolotti si sono schierati Giovanardi (Ncd), la Lega e Fratelli d’Italia, creando di fatto uno schieramento di centrodestra, come sottolinea Muzzarelli, niente affatto gradito dal M5S che cerca di prendere le distanze da questi abbracci. “Queste sono strumentalizzazioni, Muzzarelli sta cercando di screditare il movimento in tutti i modi — dice Bortolotti — ma noi ci siamo sempre rivolti solo ai cittadini, senza volere mai apparentamenti politici”. Dunque una cosa è accettare i voti di cittadini che al primo turno avevano votato qualcun altro, altro è immaginare che ciò anticipi futuri alleanze o intese. “Non so se la Lega e Giovanardi, con le loro dichiarazioni, vogliano aiutarci o danneggiarci — conclude il candidato pentastellato — ma dopo il voto non scenderemo comunque a compromessi con i partiti”.
Parole che non convincono però il centrosinistra che ha gioco facile nel dire: “Si stanno delineando con chiarezza due schieramenti — sottolinea Muzzarelli — da una parte M5S, Ncd e Lega, che insieme fanno un movimento di destra, lontano dall’Europa e dall’altra le forze allargate del centrosinistra, che hanno un progetto di crescita e di futuro per la città”.