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ITALIA

Anestesista arrestata per l'omicidio del fratello

Secondo l'accusa, prima della morte gli fece cambiare testamento

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I carabinieri del Reparto operativo della Spezia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare hanno arrestato per omicidio volontario la sorella dell'avvocato Marco Valerio Corini, morto a 51 anni il 25 settembre 2015.

Per l'accusa la donna, anestesista, avrebbe somministrato a Corini, malato di tumore, farmaci che ne avrebbero accelerato la fine.

Dalle indagini è emerso che la morte del legale è avvenuta subito dopo averlo indotto a distruggere il testamento già redatto per sottoscriverne un altro in favore della donna.

Con Marzia Corini è stata denunciata anche una seconda donna, un avvocato penalista che spesso ha lavorato con Marco Valerio Corini. Secondo quanto appreso, la legale avrebbe contribuito a far sì che la vittima distruggesse il precedente testamento, che non era particolarmente favorevole alla sorella, e ne sottoscrivesse uno nuovo.

Marco Valerio Corini si era ammalato di una forma tumorale molto grave nell'estate del 2015. Marzia Corini, secondo le prime indiscrezioni, ha assistito il fratello nel mese di settembre quando le sue condizioni si sono aggravate e, secondo l'accusa, gli avrebbe somministrato antidolorifici oppiacei in dose massiccia tanto da accelerarne la morte.