ECONOMIA
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Nuovo regalo delle banche centrali. Borse tutte in salita

I mercati europei partono all'insegna dei rialzi. A Milano l'indice Ftse Mib segna +2,4%. Fanno poco meglio gli indici di Londra, Francoforte e Parigi. A Piazza Affari rialzi generalizzati tra i settori, a partire da banche e titoli industriali, +2,8% per entrambi gli indici di riferimento.
E' l'onda lunga di una svolta iniziata ieri a Wall Street, a metà di una seduta iniziata molto male e chiusa invece con il segno più (Dow Jones +0,6%, Nasdaq +1,4%).
Il cambio di verso ieri a metà della seduta alla borsa di New Tork: la Fed, la banca centrale statunitense, ha annunciato l'avvio di un nuovo programma di acquisto di obbligazioni private fino a 250 miliardi di dollari.
A influenzare positivamente i listini anche le anticipazioni dell'agenzia Bloomberg su un piano infrastrutturale da quasi mille miliardi di dollari che la Casa Bianca si appresterebbe a lanciare.
Oggi il governatore della Fed Powell parlerà di politica monetaria al Senato americano e sono attesi tra le 14.30 e le 16 ora italiana i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
Nella notte la Banca del Giappone ha fatto sapere di essere pronta a potenziare i propri piani di sostegno. Immediato l'effetto sull'indice Nikkei di Tokyo, salito di quasi il 5 per cento.
Torna ad apprezzarsi il petrolio, che con il Brent del Mare del Nord torna vicino ai 40 dollari al barile (39,77), mentre il Wti americano è in lieve calo, a 36,85 dollari.
Sul fronte dei titoli di stato, in apertura spread Btp/Bund in ribasso, a quota 184 punti base.
Tra i singoli titoli sul Ftse Mib, maggiore rialzo per Buzzi Unicem, +8% dopo due valutazioni di banche di investimento che hanno alzato il "target price". Seguono, con rialzi di oltre il 4%, Cnh Industrial e Banco Bpm. Unico titolo con il segno meno oggi Diasorin, -0,35%. Ieri il titolo era salito dell'1,7 per cento.
E' l'onda lunga di una svolta iniziata ieri a Wall Street, a metà di una seduta iniziata molto male e chiusa invece con il segno più (Dow Jones +0,6%, Nasdaq +1,4%).
Il cambio di verso ieri a metà della seduta alla borsa di New Tork: la Fed, la banca centrale statunitense, ha annunciato l'avvio di un nuovo programma di acquisto di obbligazioni private fino a 250 miliardi di dollari.
A influenzare positivamente i listini anche le anticipazioni dell'agenzia Bloomberg su un piano infrastrutturale da quasi mille miliardi di dollari che la Casa Bianca si appresterebbe a lanciare.
Oggi il governatore della Fed Powell parlerà di politica monetaria al Senato americano e sono attesi tra le 14.30 e le 16 ora italiana i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
Nella notte la Banca del Giappone ha fatto sapere di essere pronta a potenziare i propri piani di sostegno. Immediato l'effetto sull'indice Nikkei di Tokyo, salito di quasi il 5 per cento.
Torna ad apprezzarsi il petrolio, che con il Brent del Mare del Nord torna vicino ai 40 dollari al barile (39,77), mentre il Wti americano è in lieve calo, a 36,85 dollari.
Sul fronte dei titoli di stato, in apertura spread Btp/Bund in ribasso, a quota 184 punti base.
Tra i singoli titoli sul Ftse Mib, maggiore rialzo per Buzzi Unicem, +8% dopo due valutazioni di banche di investimento che hanno alzato il "target price". Seguono, con rialzi di oltre il 4%, Cnh Industrial e Banco Bpm. Unico titolo con il segno meno oggi Diasorin, -0,35%. Ieri il titolo era salito dell'1,7 per cento.