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ITALIA

La lite all'uscita da un locale per un cocktail negato

Omicidio di Barletta, fermati i due aggressori

Si tratta di un 20enne e di un 18enne, quest'ultimo sarebbe ritenuto l'esecutore materiale dell'accoltellamento mortale

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Due persone sono state sottoposte a fermo per l'omicidio del 24enne Claudio Lasala, ucciso a Barletta con una coltellata, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, a seguito di un litigio in un bar. I due rispondono di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Si tratta di un 20enne e di un 18enne, quest'ultimo sarebbe ritenuto l'esecutore materiale dell'accoltellamento mortale.

Stando alla ricostruzione accusatoria, il 20enne avrebbe litigato con la vittima all'interno del bar e trai due sarebbe iniziata una violenta colluttazione nel corso della quale si sarebbero colpiti a vicenda "ripetutamente con pugni, schiaffi e calci", si legge nell'imputazione. Il litigio sarebbe poi proseguito nella piazzetta antistante il locale dove Lasala sarebbe stato raggiunto dai due giovani.

All'origine del litigio ci sarebbe un cocktail negato. Dal decreto di fermo eseguito dai Carabinieri su disposizione della Procura di Trani nei confronti dei due presunti aggressori, emerge il movente della "violenta colluttazione". Il pm contesta ai due fermati il concorso in omicidio volontario con l'aggravante dei futili motivi.