MONDO
Tempesta nell'Atlantico
Paura per Ophelia: tre vittime in Irlanda. In migliaia senza luce, scuole chiuse e allerta rossa
E' arrivata la tempesta sulla costa sud-occidentale del Paese con venti che soffiano a 150 chilometri orari. Previsti dai 50 ai 70 millimetri di pioggia sull'Irlanda occidentale e in Scozia, con alluvioni e onde "alte e distruttive" sulla costa

Un'anziana signora è la prima vittima dell'urgano Ophelia in Irlanda. La donna si trovava a bordo della propria auto nei pressi di Aglish quando un albero è precipitato sul mezzo uccidendola. Una seconda vittima è un uomo morto in circostanze analoghe, mentre la terza è un 30ennei che ha perso la vita mentre tentava con una motosega di tagliare un albero abbattuto dai fortissimi venti. Il fatto è avvenuto a Cahir, nel sud dell'isola.
360mila utenze senza luce
Oltre 360 mila utenze sono senza luce in Irlanda mentre in Galles, dove la tempesta è attesa nelle prossime ore, è scattata in anticipo la chiusura delle scuole per motivi precauzionali.
Chiuse le scuole
Le autorità irlandesi hanno ordinato la chiusura delle scuole e invitato i cittadini a rimanere in casa, mentre la tempesta Ophelia ha iniziato a spazzare con venti fino a 150 chilometri orari la costa occidentale del Paese. "La sicurezza delle persone è la nostra maggiore preoccupazione", ha scritto su Twitter il premier Leo Varadkar.
Cancellati 130 voli
Circa 130 voli in partenza dall'aeroporto di Dublino sono stati cancellati. Il premier Varadkar ha presieduto stamani una riunione del Centro di coordinamento nazionale per le emergenze.
Allerta rossa in Irlanda
Il servizio meteorologico ha lanciato l'allarme rosso per Ophelia, che pur essendo stata retrocessa dal grado di uragano non ha perso la sua forza distruttrice. La tempesta attraverserà tutta l'Irlanda, dopo aver colpito le province di Munster e Leinster, a sud dell'isola. Tra oggi e domani Ophelia colpirà anche il Regno Unito, prima in Irlanda del Nord e poi in alcune zone del Galles e del nord dell'Inghilterra.
Onde distruttive anche in Scozia
Il centro statunitense per gli uragani prevede che Ophelia possa portare dai 50 ai 70 millimetri di pioggia sull'Irlanda occidentale e in Scozia, con alluvioni e onde "alte e distruttive" sulla costa. "Forze di difesa in corso di dispiegamento nelle aree di massima allerta - ha twittato il primo ministro irlandese Leo Varadkar - e pronte ad agire anche domani".
Ophelia colora di rosso il sole sull'Inghilterra
Un sole di colore rosso è spuntato oggi sul cielo dell'Inghilterra nord-occidentale a causa di un effetto collaterale attribuito all'uragano Ophelia, responsabile anche dell'odore "di fumo" avvertito in quota dagli equipaggi di alcuni aerei passeggeri in volo verso Liverpool, Manchester, Dublino e l'isola di Jersey, atterrati a scopo precauzionale senza problemi di sorta. Lo riportano i media britannici. Secondo gli esperti di meteorologia, dietro entrambi i fenomeni atmosferici ci sarebbe il pulviscolo del deserto del Sahara intercettato da Ophelia durante il suo tragitto, ma anche la cenere e i detriti polverizzati raccolti dall'uragano al passaggio sul Portogallo in fiamme, prima di essere sparsi dal vento ai margini della sua zona d'impatto sulle isole britanniche. Materia che ha lasciato dietro di sé l'odore di bruciato avvertito a bordo di alcuni aerei e che ha dato vita in certe zone a una sorta di filtro colorante dei raggi del sole.
Cnr: anomalia ma attenzione a cambiamento climatico
"Ophelia è stato un'anomalia, di solito gli uragani seguono un altro percorso. Ma per esempio un aumento degli uragani atlantici, un aumento degli uragani tropicali e un aumento della loro intensità sono impattati dal cambiamento climatico", dice a Radio Vaticana Federico Fierli, climatologo del Cnr. "Per quanto riguarda gli uragani tropicali, nel Mediterraneo sono un'ipotesi abbastanza lontana - continua Fierli -. Però, sicuramente il bacino del Mediterraneo è una regione esposta a quello che è il rischio accentuato del cambiamento climatico".
360mila utenze senza luce
Oltre 360 mila utenze sono senza luce in Irlanda mentre in Galles, dove la tempesta è attesa nelle prossime ore, è scattata in anticipo la chiusura delle scuole per motivi precauzionali.
Chiuse le scuole
Le autorità irlandesi hanno ordinato la chiusura delle scuole e invitato i cittadini a rimanere in casa, mentre la tempesta Ophelia ha iniziato a spazzare con venti fino a 150 chilometri orari la costa occidentale del Paese. "La sicurezza delle persone è la nostra maggiore preoccupazione", ha scritto su Twitter il premier Leo Varadkar.
Cancellati 130 voli
Circa 130 voli in partenza dall'aeroporto di Dublino sono stati cancellati. Il premier Varadkar ha presieduto stamani una riunione del Centro di coordinamento nazionale per le emergenze.
Allerta rossa in Irlanda
Il servizio meteorologico ha lanciato l'allarme rosso per Ophelia, che pur essendo stata retrocessa dal grado di uragano non ha perso la sua forza distruttrice. La tempesta attraverserà tutta l'Irlanda, dopo aver colpito le province di Munster e Leinster, a sud dell'isola. Tra oggi e domani Ophelia colpirà anche il Regno Unito, prima in Irlanda del Nord e poi in alcune zone del Galles e del nord dell'Inghilterra.
Onde distruttive anche in Scozia
Il centro statunitense per gli uragani prevede che Ophelia possa portare dai 50 ai 70 millimetri di pioggia sull'Irlanda occidentale e in Scozia, con alluvioni e onde "alte e distruttive" sulla costa. "Forze di difesa in corso di dispiegamento nelle aree di massima allerta - ha twittato il primo ministro irlandese Leo Varadkar - e pronte ad agire anche domani".
Nationwide Red warning now. All schools and colleges to close. More info @meteireann https://t.co/GlghGsUMm8
— Leo Varadkar (@campaignforleo) 15 ottobre 2017
Ophelia colora di rosso il sole sull'Inghilterra
Un sole di colore rosso è spuntato oggi sul cielo dell'Inghilterra nord-occidentale a causa di un effetto collaterale attribuito all'uragano Ophelia, responsabile anche dell'odore "di fumo" avvertito in quota dagli equipaggi di alcuni aerei passeggeri in volo verso Liverpool, Manchester, Dublino e l'isola di Jersey, atterrati a scopo precauzionale senza problemi di sorta. Lo riportano i media britannici. Secondo gli esperti di meteorologia, dietro entrambi i fenomeni atmosferici ci sarebbe il pulviscolo del deserto del Sahara intercettato da Ophelia durante il suo tragitto, ma anche la cenere e i detriti polverizzati raccolti dall'uragano al passaggio sul Portogallo in fiamme, prima di essere sparsi dal vento ai margini della sua zona d'impatto sulle isole britanniche. Materia che ha lasciato dietro di sé l'odore di bruciato avvertito a bordo di alcuni aerei e che ha dato vita in certe zone a una sorta di filtro colorante dei raggi del sole.
Cnr: anomalia ma attenzione a cambiamento climatico
"Ophelia è stato un'anomalia, di solito gli uragani seguono un altro percorso. Ma per esempio un aumento degli uragani atlantici, un aumento degli uragani tropicali e un aumento della loro intensità sono impattati dal cambiamento climatico", dice a Radio Vaticana Federico Fierli, climatologo del Cnr. "Per quanto riguarda gli uragani tropicali, nel Mediterraneo sono un'ipotesi abbastanza lontana - continua Fierli -. Però, sicuramente il bacino del Mediterraneo è una regione esposta a quello che è il rischio accentuato del cambiamento climatico".