ECONOMIA
La corsa del petrolio mette le ali agli energetici

Oggi petrolio e dividendi sono le due chiavi per leggere la giornata di Borsa. Molte aziende distribuiscono il dividendo annuale e questo ha come effetto la diminuzione del prezzo.
Milano in apertura perde lo 0,19%, in Europa Londra +0,20%, Francoforte -0,10% e Parigi -0,18%.
Tra le discese principali titoli interessati dallo stacco cedole: Fiat Chrysler, -3,07%, Fineco e Unicredit perdono ciascuna circa un punto e mezzo. Male anche Juventus, che cede 3 punti, e Tim, -1,7 per cento.
In salita i titoli petroliferi: Tenaris +2,84%, Saipem +2,66%, Eni +1,97%.
Influisce il prezzo del petrolio, arrivato ai massimi da sei mesi per l'annunciata fine delle esenzioni rispetto alle importazioni di greggio all'Iran.
Ora il Brent, il petrolio del mare del Nord, è a 74,53 dollari al barile. Giovedì, alla vigilia della pausa pasquale era sotto i 72 dollari e a inizio anno poco sopra i 50 dollari. Il petrolio Wti ha superato i 66 dollari.
Lo spread riparte da quota 258, con rendimento del Btp di riferimento in salita, al 2,64 per cento.
Milano in apertura perde lo 0,19%, in Europa Londra +0,20%, Francoforte -0,10% e Parigi -0,18%.
Tra le discese principali titoli interessati dallo stacco cedole: Fiat Chrysler, -3,07%, Fineco e Unicredit perdono ciascuna circa un punto e mezzo. Male anche Juventus, che cede 3 punti, e Tim, -1,7 per cento.
In salita i titoli petroliferi: Tenaris +2,84%, Saipem +2,66%, Eni +1,97%.
Influisce il prezzo del petrolio, arrivato ai massimi da sei mesi per l'annunciata fine delle esenzioni rispetto alle importazioni di greggio all'Iran.
Ora il Brent, il petrolio del mare del Nord, è a 74,53 dollari al barile. Giovedì, alla vigilia della pausa pasquale era sotto i 72 dollari e a inizio anno poco sopra i 50 dollari. Il petrolio Wti ha superato i 66 dollari.
Lo spread riparte da quota 258, con rendimento del Btp di riferimento in salita, al 2,64 per cento.