MONDO
Domenica delle Palme
Papa: nei momenti bui serve il coraggio di tacere senza rancore
In Piazza San Pietro la solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Al centro della piazza,presso l'obelisco, il Papa ha benedetto le palme e gli ulivi.

"Nei momenti di oscurità e grande tribolazione bisogna tacere, avere il coraggio di tacere, purchè sia un tacere mite e non rancoroso". Così Papa Francesco nell'omelia dopo la proclamazione della Passione, durante la celebrazione della Domenica delle Palme.
"La mitezza del silenzio - ha sottolineato il Pontefice - ci farà apparire ancora più deboli, più umiliati, e allora il demonio, prendendo coraggio, uscirà allo scoperto. Bisognerà resistergli in silenzio, 'mantenendo la posizione', ma con lo stesso atteggiamento di Gesù. Lui sa che la guerra è tra Dio e il Principe di questo mondo, e che non si tratta di mettere mano alla spada, ma di rimanere calmi, saldi nella fede. E' l'ora di Dio. E nell'ora in cui Dio scende in battaglia, bisogna lasciarlo fare".
"Gesù ci mostra come affrontare i momenti difficili e le tentazioni più insidiose, custodendo nel cuore una pace che non è distacco, non è impassibilità o superomismo, ma è abbandono fiducioso al Padre e alla sua volontà di salvezza, di vita, di misericordia". Ha affermato. "Anche oggi, nel suo ingresso in Gerusalemme, Lui ci mostra la via. Perché in quell'avvenimento il maligno, il Principe di questo mondo aveva una carta da giocare: la carta del trionfalismo, e il Signore ha risposto rimanendo fedele alla sua via, la via dell'umiltà", ha proseguito. Secondo il Pontefice, "il trionfalismo cerca di avvicinare la meta per mezzo di scorciatoie, di falsi compromessi. Punta a salire sul carro del vincitore". "Una forma sottile di trionfalismo è la mondanità spirituale - ha detto ancora -, che è il maggior pericolo, la tentazione più perfida che minaccia la Chiesa. Gesù ha distrutto il trionfalismo con la sua Passione"
Angelus: pregare Rosario per la pace in Terra Santa e M.Oriente
"Nel contesto di questa domenica ho voluto offrire a tutti voi, convenuti in Piazza San Pietro, una speciale corona del Rosario", ha detto papa Francesco all'Angelus, al termine della messa. "Queste corone in legno di ulivo - ha spiegato - sono state realizzate in Terra Santa espressamente per l'Incontro mondiale dei giovani a Panamà del gennaio scorso e per la Giornata di oggi. Rinnovo perciò ai giovani e a tutti il mio appello a pregare il Rosario per la pace, in modo speciale per la pace in Terra Santa e in Medio Oriente". Il Pontefice ha voluto estendere il suo saluto "a tutti i giovani che oggi, intorno ai loro Vescovi, celebrano la Giornata della Gioventù in ogni diocesi del mondo". "Cari giovani - ha affermato -, vi invito a fare vostre e vivere nella quotidianità le indicazioni della recente Esortazione apostolica 'Christusvivit', frutto del Sinodo che ha coinvolto anche tanti vostri coetanei". "In questo testo ognuno di voi può trovare spunti fecondi per la propria vita e il proprio cammino di crescita nella fede e nel servizio ai fratelli", ha concluso.
"La mitezza del silenzio - ha sottolineato il Pontefice - ci farà apparire ancora più deboli, più umiliati, e allora il demonio, prendendo coraggio, uscirà allo scoperto. Bisognerà resistergli in silenzio, 'mantenendo la posizione', ma con lo stesso atteggiamento di Gesù. Lui sa che la guerra è tra Dio e il Principe di questo mondo, e che non si tratta di mettere mano alla spada, ma di rimanere calmi, saldi nella fede. E' l'ora di Dio. E nell'ora in cui Dio scende in battaglia, bisogna lasciarlo fare".
"Gesù ci mostra come affrontare i momenti difficili e le tentazioni più insidiose, custodendo nel cuore una pace che non è distacco, non è impassibilità o superomismo, ma è abbandono fiducioso al Padre e alla sua volontà di salvezza, di vita, di misericordia". Ha affermato. "Anche oggi, nel suo ingresso in Gerusalemme, Lui ci mostra la via. Perché in quell'avvenimento il maligno, il Principe di questo mondo aveva una carta da giocare: la carta del trionfalismo, e il Signore ha risposto rimanendo fedele alla sua via, la via dell'umiltà", ha proseguito. Secondo il Pontefice, "il trionfalismo cerca di avvicinare la meta per mezzo di scorciatoie, di falsi compromessi. Punta a salire sul carro del vincitore". "Una forma sottile di trionfalismo è la mondanità spirituale - ha detto ancora -, che è il maggior pericolo, la tentazione più perfida che minaccia la Chiesa. Gesù ha distrutto il trionfalismo con la sua Passione"
Angelus: pregare Rosario per la pace in Terra Santa e M.Oriente
"Nel contesto di questa domenica ho voluto offrire a tutti voi, convenuti in Piazza San Pietro, una speciale corona del Rosario", ha detto papa Francesco all'Angelus, al termine della messa. "Queste corone in legno di ulivo - ha spiegato - sono state realizzate in Terra Santa espressamente per l'Incontro mondiale dei giovani a Panamà del gennaio scorso e per la Giornata di oggi. Rinnovo perciò ai giovani e a tutti il mio appello a pregare il Rosario per la pace, in modo speciale per la pace in Terra Santa e in Medio Oriente". Il Pontefice ha voluto estendere il suo saluto "a tutti i giovani che oggi, intorno ai loro Vescovi, celebrano la Giornata della Gioventù in ogni diocesi del mondo". "Cari giovani - ha affermato -, vi invito a fare vostre e vivere nella quotidianità le indicazioni della recente Esortazione apostolica 'Christusvivit', frutto del Sinodo che ha coinvolto anche tanti vostri coetanei". "In questo testo ognuno di voi può trovare spunti fecondi per la propria vita e il proprio cammino di crescita nella fede e nel servizio ai fratelli", ha concluso.