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MONDO

Oceano pacifico

Ciclone su Vanuatu, la devastazione è peggiore del temuto. Allarme carestia

Anche l'Unicef ha lanciato l'allarme: 60mila bambini sono particolarmente a rischio malnutrizione e il dopo-ciclone minaccia una vera emergenza alimentare.

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Ansa
Gli abitanti di Vanuatu hanno urgente bisogno di cibo e beni di prima necessità, mentre i sopralluoghi aerei in corso segnalano un livello di devastazione peggiore di quanto temuto subito dopo il passaggio del ciclone Pam.

L'Onu ha rivisto il bilancio di 24 morti diffuso ieri sera, precisando che le vittime accertate sono per ora 11, perché alcune sarebbero state contate più volte. Il quadro "potrebbe comunque ancora peggiorare", dato che la situazione in alcune isole a Sud di Port Vila non è stata ancora verificata.

Oggi alcune squadre di soccorso sono riuscite ad atterrare a Tanna e Eroomango, entrambe sulla rotta del ciclone che venerdì ha spazzato questo arcipelago del Pacifico: le prime notizie confermano che qui il livello di devastazione è ben più grave rispetto a Port Vila. L'ospedale locale funziona, anche se le raffiche di vento hanno portato via il tetto.

Secondo il ministro degli Esteri australiano, Julia Bishop, "oltre l'80% delle case e degli edifici è stato parzialmente o completamente distrutto". Il principale motivo di preoccupazione, tuttavia, è il cibo. Malgrado gli aerei militari francesi, australiani e neozelandesi che arrivano con carichi di generi alimentari, le ong al lavoro non hanno mezzi per la distribuzione nelle isole più decentralizzate. Serviranno giorni per raggiungere tutti i villaggi.

Anche l'Unicef ha lanciato l'allarme: 60mila bambini sono particolarmente a rischio malnutrizione e il dopo-ciclone minaccia una vera emergenza alimentare.