ECONOMIA
La Fed lascia i tassi fermi fra 0 e 0,25%

La Federal Reserve ha lasciato, come previsto, i tassi di interesse fermi a un minimo storico tra lo zero e lo 0,25%.
Al termine del direttivo di politica monetaria, la Banca centrale Usa fa sapere in una nota che "alzerà i tassi di interesse quando avrà visto ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro e sarà ragionevolmente fiduciosa che l'inflazione tornerà verso l'obiettivo del 2%".
L'attività economica statunitense - aggiunge - ha proseguito la sua "moderata espansione" con "robusti incrementi" nell'occupazione e una disoccupazione in calo. I rischi per l'economia e il mercato del lavoro, si legge nella nota "rimangono quasi bilanciati" ed è diminuito il sottoutilizzo delle risorse umane. La Fed ha avvertito però che "l'inflazione continua a restare sotto l'obiettivo, in parte riflettendo i cali precedenti dei prezzi dell'energia e i prezzi delle importazioni non energetiche". Il mercato immobiliare, infine, "ha continuato a migliorare".
Al termine del direttivo di politica monetaria, la Banca centrale Usa fa sapere in una nota che "alzerà i tassi di interesse quando avrà visto ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro e sarà ragionevolmente fiduciosa che l'inflazione tornerà verso l'obiettivo del 2%".
L'attività economica statunitense - aggiunge - ha proseguito la sua "moderata espansione" con "robusti incrementi" nell'occupazione e una disoccupazione in calo. I rischi per l'economia e il mercato del lavoro, si legge nella nota "rimangono quasi bilanciati" ed è diminuito il sottoutilizzo delle risorse umane. La Fed ha avvertito però che "l'inflazione continua a restare sotto l'obiettivo, in parte riflettendo i cali precedenti dei prezzi dell'energia e i prezzi delle importazioni non energetiche". Il mercato immobiliare, infine, "ha continuato a migliorare".