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MONDO

Lo scrive il Financial Times

Cala il petrolio, Putin valuta privatizzazione di 7 colossi di stato

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Sono sette i giganti statali di cui Vladimir Putin sta valutando una possibile privatizzazione per rimpinguare le casse del tesoro russo. Lo scrive il Financial Times, sulla base d'indiscrezioni raccolte a margine di un incontro avuto lunedì dal leader del Cremlino con i vertici di diverse holding pubbliche e dedicato proprio a questo tema.
   
Le imprese interessate - non e' ancora chiaro in che misura del pacchetto azionario - sono le societa' petrolifere Rosneft e Bashneft, la compagnia aerea di bandiera Aeroflot, le Ferrovie di Stato russe, la Sovcomflot (cantieristica), la Alrosa (monopolista dei diamanti) e la banca Vtb.
   
Il giornale della City riporta fra l'altro l'opinione di Oleg Kouzmin, economista di Renaissance Capital, secondo il quale le privatizzazioni - limitate nell'era Putin quasi esclusivamente a imprese di medie o piccole dimensioni - potrebbero diventare ora un obiettivo strategico di piu' larga portata per migliorare l'efficienza delle holding in questione, ma soprattutto per far fronte ai buchi di bilancio dovuti al calo del prezzo del greggio.
   
Il numero uno di Rosneft, Igor Secin, ha tuttavia escluso dopo la riunione che lo Stato possa rinunciare al controllo della sua azienda. Mentre un banchiere europeo attivo in Russia, citato dallo stesso Ft, si e' detto scettico che in tempi brevi il presidente russo voglia davvero portare a termine la cessione di tutti e sette questi colossi, considerando realistica per ora solo la possibile messa sul mercato di Sovcomflot.