MONDO
Il vertice di Manama
Crisi del Golfo, Quartetto arabo apre al Qatar: no a nuove sanzioni, dialogo se accetta i 13 punti

Hanno deciso di non infliggere ulteriori sanzioni al Qatar e anzi hanno fatto sapere di essere aperti al dialogo se - e solo se - il Qatar accetterà di soddisfare le 13 richieste presentate due mesi fa, dopo la rottura del 5 giugno. E' l'esito del vertice di due giorni (terminato ieri a Manama, in Bahrein) dove i ministri degli Esteri di Egitto, Arabia Saudita, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti hanno fatto il punto sulla rottura diplomatica con il vicino Qatar.
Quartetto: le condizioni per aprire il dialogo
I ministri degli Esteri dei quattro stati del Golfo hanno fatto sapere che potranno dialogare solo a patto che il Qatar "fermi il suo sostegno e il finanziamento al terrorismo". Una questione sul filo del rasoio che perchè accettando questa condizione Doha dovrebbe ammettere di averlo fatto in passato. Cosa certamente improbabile.
Quartetto: no ad internazionalizzare i luoghi sacri - ma il Qatar l'ha mai chiesto?
E' un punto controverso, nel senso che non c'è una verità accertata. Da un lato il quartetto respinge la richiesta del Qatar di internazionalizzare i luoghi sacri e la bolla come "una dichiarazione di
guerra contro il regno". Dall'altro c'è Doha che ha accusato l'Arabia Saudita di "politicizzare l'hajj" (il
pellegrinaggio alla Mecca) - quest'anno cade nel pieno della crisi del Golfo e a causa delle sanzioni non ci sono voli diretti dal Qatar all'Arabia Saudita) ma non risulta abbia mai chiesto di internazionalizzare i luoghi sacri. Ha però minacciato di portare la questione all'ONU sostenendo che che Riad restringa l'accesso ai pellegrini provenienti da Doha e sottolineando le difficoltà dei qatarini che si trovano a dover raggiungere la Mecca passando per un Paese terzo.
La debole mediazione del Qatar
Il Kuwait sta facendo da mediatore nella disputa ed è, insieme all'Oman, l'unico Paese del Consiglio del Golfo a non aver preso parte al boicottaggio di Doha. Al momento però la situazione sembra in una fase di stallo.
Perchè era iniziato il boicottaggio
I ministri degli Esteri dei quattro stati del Golfo che hanno avviato il boicottaggio nei confronti del Qatar accusano l'emirato di finanziare il terrorismo e di mantenere rapporti troppo stretti con l'Iran.
Quartetto: le condizioni per aprire il dialogo
I ministri degli Esteri dei quattro stati del Golfo hanno fatto sapere che potranno dialogare solo a patto che il Qatar "fermi il suo sostegno e il finanziamento al terrorismo". Una questione sul filo del rasoio che perchè accettando questa condizione Doha dovrebbe ammettere di averlo fatto in passato. Cosa certamente improbabile.
Quartetto: no ad internazionalizzare i luoghi sacri - ma il Qatar l'ha mai chiesto?
E' un punto controverso, nel senso che non c'è una verità accertata. Da un lato il quartetto respinge la richiesta del Qatar di internazionalizzare i luoghi sacri e la bolla come "una dichiarazione di
guerra contro il regno". Dall'altro c'è Doha che ha accusato l'Arabia Saudita di "politicizzare l'hajj" (il
pellegrinaggio alla Mecca) - quest'anno cade nel pieno della crisi del Golfo e a causa delle sanzioni non ci sono voli diretti dal Qatar all'Arabia Saudita) ma non risulta abbia mai chiesto di internazionalizzare i luoghi sacri. Ha però minacciato di portare la questione all'ONU sostenendo che che Riad restringa l'accesso ai pellegrini provenienti da Doha e sottolineando le difficoltà dei qatarini che si trovano a dover raggiungere la Mecca passando per un Paese terzo.
La debole mediazione del Qatar
Il Kuwait sta facendo da mediatore nella disputa ed è, insieme all'Oman, l'unico Paese del Consiglio del Golfo a non aver preso parte al boicottaggio di Doha. Al momento però la situazione sembra in una fase di stallo.
Perchè era iniziato il boicottaggio
I ministri degli Esteri dei quattro stati del Golfo che hanno avviato il boicottaggio nei confronti del Qatar accusano l'emirato di finanziare il terrorismo e di mantenere rapporti troppo stretti con l'Iran.