MONDO
Leader della Ue presentano la Carta di Atene
Renzi in Grecia per il meeting dei Paesi dell'Europa meridionale
La "Carta di Atene", un documento comune firmato da Renzi e i leader dell'Europa meridionale. Dopo il meeting in Grecia il presidente del Consiglio rientra in Italia, in Puglia e ribadisce: "Il rapporto tra Mediterraneo ed Europa è cruciale per il futuro del nostro continente"
Ue, da leader Mediterraneo la Carta di Atene: crescita uguale per tutti
Un documento comune, la dichiarazione di Atene, chiude il vertice tra i leader dei paesi europei del Mediterraneo, a cui ha partecipato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. In una dichiarazione alla stampa al termine della riunione, il premier greco Alexis Tsipras ha spiegato che il documento impegna i paesi sottoscrittori "sull'economia, con le nostre proposte sulla coesione sociale, su una crescita uguale per tutti" e sui temi dell'agenda europea dalla sicurezza alla gestione dei migranti.
Al vertice hanno preso parte rappresentanti di Italia, Francia, Portogallo, Malta, Cipro e Spagna.
Renzi: Mediterraneo non è luogo del passato dell'Europa
"Se qualcuno si rivolgesse con lo sguardo al Mediterraneo vedrebbe uno straordinario pezzo di Eeuropa ma la stragrande maggioranza dei commentatori oggi ritiene che sia solo il passato dell'Europa. Non è cosi'" ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del vertice Euro-Med ad Atene. "La scommessa di questo incontro è tentare di rinnovare un'idea di Mediterraneo come luogo dove l'Europa tira fuori la parte migliore di sé", spiega.
Renzi: basta austerity, serve Europa più sociale
"L'Europa non può continuare ad essere solo regole, finanze e austerity”, ha detto Renzi, appoggiando Tsipras. “L'Europa di domani deve essere concentrata sui valori profondi che l'hanno fatta grande: l'Europa del sociale, degli ideali, della bellezza ". Serve, ha sottolineato il presidente del Consiglio, un'Europa "diversa da quella vista fino a oggi. Gli americani utilizzano un'espressione: soft power, il potere gentile. Mi piace pensare, ricorrendo alla mitologia greca, che l'uomo europeo di domani dovrà essere 'kalos kai agatos' e la bellezza non un è giudizio estetico, ma una dimensione etica. Il futuro del nostro continente deve essere incentrato sui valori che ci hanno reso grandi e non su mere tecniche burocratiche", ha concluso Renzi.
Hollande: "unità importante contro populisti e nazionalisti"
Con il vertice dei Paesi Ue del Mediterraneo, "abbiamo voluto lanciare una cooperazione, un dialogo, un'azione che saranno utili all'Europa" anche "in vista del vertice di Bratislava", ha detto il presidente francese Francois Hollande.I leader riuniti nella capitale ellenica hanno voluto avanzare proposte per "la stabilità, la sicurezza, l'economia. Per questo i Paesi dell'Europa meridionale hanno affrontato una serie di difficoltà, come i migranti, proprio in nome dell'Europa", ha aggiunto Hollande. "Servono politiche di crescita, ampliando il piano Juncker e con politiche per i giovani. Un grande piano di sviluppo, come lo abbiamo abbozzato a Malta, alla Valletta, ecco perché "era importante dopo il Brexit, allorquando populisti e nazionalisti puntano sulla disgregazione dell'Europa, i Paesi del Mediterraneo lavorano per la sua unita'", ha concluso.
Renzi a Lecce
Il presidente del Consiglio italiano, al termine del vertice in Grecia è rientrato in Italia. A Lecce ha presenziato ad una iniziativa pubblica organizzata dal comitato per il sì al referendum costituzionale.
Renzi ha ribadito alla platea pugliese che "il rapporto tra Mediterraneo ed Europa è cruciale per il futuro del nostro continente. Nell'ultimo periodo l'Europa ha cambiato lo sguardo, si è concentrata sul confine orientale e meno sul Mediterraneo".
Il presidente del Consiglio ha inoltre preso la parola per caldeggiare le riforme con le quali finirà "il tempo dei sorrisini quando si parla di noi". "La cosa che serve all'Italia è fare un Paese più semplice", ha proseguito Renzi, "passando dalla logica del 'timbro' a quella del 'click".
Renzi al Sud
Dopo la serata di Lecce, il presidente del Consiglio dedica anche la giornata di sabato al Mezzogiorno d'Italia: prima a Bari per l'inaugurazione dell'ottantesima edizione della Fiera del Levante poi nel pomeriggio ad Agrigento, per la firma col presidente della Regione Crocetta del patto per la Sicilia davanti al Tempio della Concordia.
Un documento comune, la dichiarazione di Atene, chiude il vertice tra i leader dei paesi europei del Mediterraneo, a cui ha partecipato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. In una dichiarazione alla stampa al termine della riunione, il premier greco Alexis Tsipras ha spiegato che il documento impegna i paesi sottoscrittori "sull'economia, con le nostre proposte sulla coesione sociale, su una crescita uguale per tutti" e sui temi dell'agenda europea dalla sicurezza alla gestione dei migranti.
Al vertice hanno preso parte rappresentanti di Italia, Francia, Portogallo, Malta, Cipro e Spagna.
Renzi: Mediterraneo non è luogo del passato dell'Europa
"Se qualcuno si rivolgesse con lo sguardo al Mediterraneo vedrebbe uno straordinario pezzo di Eeuropa ma la stragrande maggioranza dei commentatori oggi ritiene che sia solo il passato dell'Europa. Non è cosi'" ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine del vertice Euro-Med ad Atene. "La scommessa di questo incontro è tentare di rinnovare un'idea di Mediterraneo come luogo dove l'Europa tira fuori la parte migliore di sé", spiega.
Renzi: basta austerity, serve Europa più sociale
"L'Europa non può continuare ad essere solo regole, finanze e austerity”, ha detto Renzi, appoggiando Tsipras. “L'Europa di domani deve essere concentrata sui valori profondi che l'hanno fatta grande: l'Europa del sociale, degli ideali, della bellezza ". Serve, ha sottolineato il presidente del Consiglio, un'Europa "diversa da quella vista fino a oggi. Gli americani utilizzano un'espressione: soft power, il potere gentile. Mi piace pensare, ricorrendo alla mitologia greca, che l'uomo europeo di domani dovrà essere 'kalos kai agatos' e la bellezza non un è giudizio estetico, ma una dimensione etica. Il futuro del nostro continente deve essere incentrato sui valori che ci hanno reso grandi e non su mere tecniche burocratiche", ha concluso Renzi.
Hollande: "unità importante contro populisti e nazionalisti"
Con il vertice dei Paesi Ue del Mediterraneo, "abbiamo voluto lanciare una cooperazione, un dialogo, un'azione che saranno utili all'Europa" anche "in vista del vertice di Bratislava", ha detto il presidente francese Francois Hollande.I leader riuniti nella capitale ellenica hanno voluto avanzare proposte per "la stabilità, la sicurezza, l'economia. Per questo i Paesi dell'Europa meridionale hanno affrontato una serie di difficoltà, come i migranti, proprio in nome dell'Europa", ha aggiunto Hollande. "Servono politiche di crescita, ampliando il piano Juncker e con politiche per i giovani. Un grande piano di sviluppo, come lo abbiamo abbozzato a Malta, alla Valletta, ecco perché "era importante dopo il Brexit, allorquando populisti e nazionalisti puntano sulla disgregazione dell'Europa, i Paesi del Mediterraneo lavorano per la sua unita'", ha concluso.
Renzi a Lecce
Il presidente del Consiglio italiano, al termine del vertice in Grecia è rientrato in Italia. A Lecce ha presenziato ad una iniziativa pubblica organizzata dal comitato per il sì al referendum costituzionale.
Renzi ha ribadito alla platea pugliese che "il rapporto tra Mediterraneo ed Europa è cruciale per il futuro del nostro continente. Nell'ultimo periodo l'Europa ha cambiato lo sguardo, si è concentrata sul confine orientale e meno sul Mediterraneo".
Il presidente del Consiglio ha inoltre preso la parola per caldeggiare le riforme con le quali finirà "il tempo dei sorrisini quando si parla di noi". "La cosa che serve all'Italia è fare un Paese più semplice", ha proseguito Renzi, "passando dalla logica del 'timbro' a quella del 'click".
Renzi al Sud
Dopo la serata di Lecce, il presidente del Consiglio dedica anche la giornata di sabato al Mezzogiorno d'Italia: prima a Bari per l'inaugurazione dell'ottantesima edizione della Fiera del Levante poi nel pomeriggio ad Agrigento, per la firma col presidente della Regione Crocetta del patto per la Sicilia davanti al Tempio della Concordia.