ITALIA
Caso politico
Attacco di Pelù a Renzi, insorge il Pd. Picierno "rocker milionario non capisce valore di 80 euro"
L'attacco del rocker fiorentino dal palco del concertone scatenano le critiche del Pd, Ginefra "parole offensive", Patriarca chiede ai sindacati promotori dell'evento di prendere le distanze dal cantante. Su facebook Piero Pelù spiega "non volevo offendervi, serve lavoro onesto e ben retribuito"

L'attacco di Piero Pelù contro Renzi definito"il boy scout di Licio Gelli" dal palco del Concertone diventa un caso politico. "Non vogliamo l'elemosina di 80 euro, vogliamo il lavoro" ha detto il rocker fiorentino e il pd insorge e partono le repliche e le critiche.
"Quando la politica va veloce succede che il rock diventa lento" con una battuta Pina Picierno la capolista del Pd alle Europee per la circoscrizione sud risponde alle accuse del rocker fiorentino. "Probabilmente Pelù era impegnato in una registrazione di The voice e non si è accorto di quanto stava avvenendo nel nostro Paese - continua in una nota- forse non sa che gli 80 euro che il governo Renzi ha deciso di redistribuire a chi ha sempre pagato non sono un'elemosina come l'ha definita lui, ma il primo passo verso l'equità sociale. Mi dispiace, conclude la Picierno, che a dire no a questi 80 euro sia una persona fortunata e benestante grazie al suo talento. ogni tanto però bisognerebbe uscire dai panni del rocker milionario e indossare quelli di chi vive con mille euro al mese''.
Critiche Pd
"Sarebbe bene che i comici e i cantanti si occupassero del loro mestiere" la risposta di Alessandra Moretti del Pd al cantante Piero Pelù. Interviene anche il deputato Dario Ginefra che su facebook scrive "io non ho votato per Renzi al congresso e a volte non ne condivido il modo di fare, ma trovo le parole di Piero Pelù offensive per l'intero popolo democratico". Chiede che "i sindacati confederali organizzatori dell'evento, sia pur dalla loro legittima posizione di
critica alle scelte dell'attuale Governo, dovrebbero prendere le distanze da quel monologo". Sulla stessa linea il deputato PD Edoardo Patriarca " È davvero preoccupante quando un cantante come Pelù fa concorrenza a Grillo. Ma sappia che il concerto del primo maggio non è certo un talent".
Beppe Grillo rilancia la parole del rocker
Beppe Grillo ha rilanciato sul suo blog le parole pronunciate dal rocker fiorentino. Propio il leader del M5S, qualche settimana fa, aveva accusato il premier di essere il "figlio, figlioccio di Gelli". Sul blog duro attacco alle parole della capolista alle europee Picerno "parla di 1000 euro al mese, da che pulpito arriva la predica".
Le spiegazioni di Pelù
Pieo Pelù si difende su facebook dove spiega "lo so che ci sono milioni di italiani che sopravvivono con stipendi o pensioni da vera fame, a Voi va tutto il mio rispetto e la mia solidarietà non volevo certo offenderVi!
Con tutta la calma del mondo credo però che sia importante capire che per costruire un futuro vero per se e per i propri figli ci sia bisogno solo di una cosa: il lavoro, onesto e ben retribuito".
Direttore artistico dell'estate fiorentina
Sulla rete in molti fanno ricordano che Piero Pelù faceva il direttore artistico di Fi.Esta, l'Estate fiorentina del 2007, chiamato dall'allora primo cittadino Leonardo Domenici. Un compenso da 70mila euro che sollevo polemiche in consiglio comunale Incarico che non venne rinnovato quando sindaco diventò Matteo Renzi.
Arriva subito la replica del rocker su facebook "Matteo Renzi è un bugiardo. Ripeto per la milionesima volta che io ho creato Fi.Esta (Firenze.Estate) nel 2007 con la vecchia amministrazione Domenici ma dopo 10 mesi di superlavoro ho lasciato quell'incaricodi mia spontanea iniziativa perchè non mi piacevano i giochi sporchi che si facevano con il denaro pubblico. Chiaro ora? Ho lasciato io nell'ottobre 2007".
"Quando la politica va veloce succede che il rock diventa lento" con una battuta Pina Picierno la capolista del Pd alle Europee per la circoscrizione sud risponde alle accuse del rocker fiorentino. "Probabilmente Pelù era impegnato in una registrazione di The voice e non si è accorto di quanto stava avvenendo nel nostro Paese - continua in una nota- forse non sa che gli 80 euro che il governo Renzi ha deciso di redistribuire a chi ha sempre pagato non sono un'elemosina come l'ha definita lui, ma il primo passo verso l'equità sociale. Mi dispiace, conclude la Picierno, che a dire no a questi 80 euro sia una persona fortunata e benestante grazie al suo talento. ogni tanto però bisognerebbe uscire dai panni del rocker milionario e indossare quelli di chi vive con mille euro al mese''.
Critiche Pd
"Sarebbe bene che i comici e i cantanti si occupassero del loro mestiere" la risposta di Alessandra Moretti del Pd al cantante Piero Pelù. Interviene anche il deputato Dario Ginefra che su facebook scrive "io non ho votato per Renzi al congresso e a volte non ne condivido il modo di fare, ma trovo le parole di Piero Pelù offensive per l'intero popolo democratico". Chiede che "i sindacati confederali organizzatori dell'evento, sia pur dalla loro legittima posizione di
critica alle scelte dell'attuale Governo, dovrebbero prendere le distanze da quel monologo". Sulla stessa linea il deputato PD Edoardo Patriarca " È davvero preoccupante quando un cantante come Pelù fa concorrenza a Grillo. Ma sappia che il concerto del primo maggio non è certo un talent".
Beppe Grillo rilancia la parole del rocker
Beppe Grillo ha rilanciato sul suo blog le parole pronunciate dal rocker fiorentino. Propio il leader del M5S, qualche settimana fa, aveva accusato il premier di essere il "figlio, figlioccio di Gelli". Sul blog duro attacco alle parole della capolista alle europee Picerno "parla di 1000 euro al mese, da che pulpito arriva la predica".
Le spiegazioni di Pelù
Pieo Pelù si difende su facebook dove spiega "lo so che ci sono milioni di italiani che sopravvivono con stipendi o pensioni da vera fame, a Voi va tutto il mio rispetto e la mia solidarietà non volevo certo offenderVi!
Con tutta la calma del mondo credo però che sia importante capire che per costruire un futuro vero per se e per i propri figli ci sia bisogno solo di una cosa: il lavoro, onesto e ben retribuito".
Direttore artistico dell'estate fiorentina
Sulla rete in molti fanno ricordano che Piero Pelù faceva il direttore artistico di Fi.Esta, l'Estate fiorentina del 2007, chiamato dall'allora primo cittadino Leonardo Domenici. Un compenso da 70mila euro che sollevo polemiche in consiglio comunale Incarico che non venne rinnovato quando sindaco diventò Matteo Renzi.
Arriva subito la replica del rocker su facebook "Matteo Renzi è un bugiardo. Ripeto per la milionesima volta che io ho creato Fi.Esta (Firenze.Estate) nel 2007 con la vecchia amministrazione Domenici ma dopo 10 mesi di superlavoro ho lasciato quell'incaricodi mia spontanea iniziativa perchè non mi piacevano i giochi sporchi che si facevano con il denaro pubblico. Chiaro ora? Ho lasciato io nell'ottobre 2007".