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MONDO

Elizabeth Laird per 12 anni ha dispensato abbracci a circa 500 mila soldati

Texas: morta la "Signora abbraccio". Abbracciava i soldati che partivano e tornavano dalle missioni

Ha donato centinaia di migliaia di abbracci ed era diventata un punto di riferimento per i militari che partivano e tornavano dalle missioni americane dall'Iraq all'Afghanistan. Quando è stata ricoverata decine di militari sono andati a trovarla per incoraggiarla e la pagina di GoFundMe, istituita dal figlio per contribuire a pagare le spese mediche della madre ha raccolto quasi 95.000 dollari donati da più di 3.000 persone 

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Elizabeth Laird (Wikipedia/Maj. Randall Stillinger)
Washington
Era stata soprannominata "Hug Lady", signora abbraccio. Ha donato centinaia di migliaia di abbracci, quasi 500.000 secondo il figlio, stringendo a sé i soldati che partivano in missione e che tornavano a casa. Dispensava abbracci a tutte le ore del giorno, a prescindere dal tempo, fino a diventare una leggenda tra i militari.

E' morta a 83 anni, giovedì scorso, Elizabeth Laird, questo il suo nome. Era ricoverata al Metroplex Hospital di Killeen, in Texas, dove era ricoverata dai primi di novembre per combattere una neoplasia.

Per una generazione di soldati dispiegati al fronte, dall'Iraq all'Afghanistan, è stata una presenza stabilizzante nel corso degli ultimi 12 anni. Elizabeth ha iniziato nel 2003 ad attendere all'aeroporto il ritorno di ogni singolo militare. Una missione decisa quando, dopo che un soldato dell'Esercito della Salvezza la abbracciò per la prima volta, notò la reazione degli altri militari. "Questo è il mio modo per ringraziarli per quello che fanno per il nostro paese", aveva detto la 'Signora abbraccio' a FoxNews.com il mese scorso.

Quando la donna, ricoverata in ospedale, non poteva andare ad abbracciare i militari, sono stati quest'ultimi ad andare da lei. Suo figlio, Richard Dewees, ha detto al Washington Post che decine di militari sono andati a trovare la madre per incoraggiarla. Ora la sua eredità vive in una pagina di GoFundMe istituito da Dewees per contribuire a pagare le spese mediche della madre. La pagina ha raccolto quasi 95.000 dollari donati da più di 3.000 persone nel corso dell'ultimo mese, ovvero circa 85.000 dollari in più rispetto a quello che i familiari avevano originariamente chiesto.

Il sito è stato inondato dai messaggi di soldati che oltre a donare soldi hanno voluto condividere il ricordo di incontri brevi, ma memorabili, con lei. "Era lì quando nel 2008 sono partito per l'Iraq e poi di nuovo quando sono tornato nel 2009", ha scritto Michael Singleton. "Ero nervoso perché non ero mai stato al di fuori del paese e avevo appena perso mia nonna. Quell'abbraccio mi ha aiutato, mi ha ricordato com'era mia nonna". "Mio marito ha avuto la benedizione di essere abbracciato 4 volte dentro e fuori di Fort Hood. Lei era una signora incredibilmente bella, il suo spirito mi ha fatto sorridere e il suo senso dell'umorismo era incredibile. Sarà nei nostri pensieri e preghiere", ha invece scritto Amy Schaefer.

Anche le forze armate americane hanno voluto salutarla in forma ufficiale. Il colonnello Christopher C. Garver, un portavoce militare, dopo la morte di Laird ha rilasciato una dichiarazione in cui si legge che "a nome dei soldati, aviatori, civili e famiglie del III Corpo e della base militare di Fort Hood, voglio estendere le nostre sincere condoglianze alla famiglia della signora Elizabeth Laird, conosciuta in tutto il Texas centrale come la 'Hug Lady'. Lei per anni ha offerto a Fort Hood dedizione e sostegno ai nostri soldati, famiglie e dipendenti civili. Per più di un decennio ha detto personalmente addio alle nostre truppe che venivano dispiegate e le ha accolte al loro rientro. E' con il cuore pesante che esprimiamo la nostra gratitudine ad Elizabeth, non solo per il suo servizio con la US Air Force, ma anche in riconoscimento dei suoi instancabili sforzi nel mostrare il suo apprezzamento ai nostri soldati e riconoscenza per i loro tanti sacrifici".

In un profilo di Elizabeth, il Fort Hood Sentinel la descrive come "una vera una celebrità tra i soldati". La donna ha spiegato al giornale che considerava i militari parte della sua famiglia allargata e ha raccontato di essere stata invitata anche a una cena per i giorno del Ringraziamento in una mensa di Fort Hood. "Ho guardato tutti i soldati seduti lì e ho pensato: questa è la mia famiglia. Sono meravigliosi, sento come se una parte di loro mi appartenesse e spero che una parte di me appartenga a loro".