ITALIA
Indagati anche medico e titolari di due agenzie funebri
Vittoria. Curavano pazienti a casa con farmaci ospedale: arrestate due infermiere
L'inchiesta è stata condotta dagli agenti della squadra Mobile di Ragusa. I fatti si sarebbero consumati da luglio del 2016 fino ad oggi

Utilizzavano i presidi ospedalieri ed i farmaci per somministrare terapie a pagamento ad ignari pazienti presso i loro domicili. E "favorivano" alcune agenzie di pompe funebri. Due infermiere dell'Ospedale Guzzardi di Vittoria, sono finite ai domiciliari per peculato in concorso, aggravato dal fatto di averlo commesso in violazione dei doveri dovuti alla pubblica funzione che rivestivano. Il provvedimento è stato firmato dal Gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ma sono cinque gli indagati su cui la Squadra mobile di Ragusa ha svolto accertamenti.
Le due infermiere, sono entrambe in servizio presso l'ospedale di Vittoria, una come infermiera al reparto di Ortopedia, l'altra in servizio alla Farmacia del nosocomio. Il provvedimento riguarda in particolare il fatto che si sarebbero appropriate di presidi sanitari e farmaci di esclusiva proprietà dell'Azienda sanitaria locale per poi somministrarli a degenti che venivano da loro stesse assistiti al di fuori della mura dell'ospedale, con terapia domiciliare, presidi e medicinali di cui avevano disponibilità da incaricate di pubblico servizio e per la mansione che svolgevano. Le due infermiere, in base all'ipotesi accusatoria del peculato, si facevano pagare il prezzo del farmaco o del presidio sanitario sottratto all'Asp. L'inchiesta è stata condotta dagli agenti della squadra Mobile di Ragusa, il blitz al'ospedale di Vittoria è stato condotto dalla squadra mobile con gli agenti del commissariato di Vittoria. I fatti si sarebbero consumati da luglio del 2016 fino ad oggi. Nell'inchiesta sarebbe coinvolto anche un medico e i titolari di due agenzie di pompe funebri. Le due infermiere li avrebbero informati dell'imminente decesso di alcuni pazienti per consentire loro di accaparrarsi i servizi funerari.
Le due infermiere, sono entrambe in servizio presso l'ospedale di Vittoria, una come infermiera al reparto di Ortopedia, l'altra in servizio alla Farmacia del nosocomio. Il provvedimento riguarda in particolare il fatto che si sarebbero appropriate di presidi sanitari e farmaci di esclusiva proprietà dell'Azienda sanitaria locale per poi somministrarli a degenti che venivano da loro stesse assistiti al di fuori della mura dell'ospedale, con terapia domiciliare, presidi e medicinali di cui avevano disponibilità da incaricate di pubblico servizio e per la mansione che svolgevano. Le due infermiere, in base all'ipotesi accusatoria del peculato, si facevano pagare il prezzo del farmaco o del presidio sanitario sottratto all'Asp. L'inchiesta è stata condotta dagli agenti della squadra Mobile di Ragusa, il blitz al'ospedale di Vittoria è stato condotto dalla squadra mobile con gli agenti del commissariato di Vittoria. I fatti si sarebbero consumati da luglio del 2016 fino ad oggi. Nell'inchiesta sarebbe coinvolto anche un medico e i titolari di due agenzie di pompe funebri. Le due infermiere li avrebbero informati dell'imminente decesso di alcuni pazienti per consentire loro di accaparrarsi i servizi funerari.