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MONDO

Debito greco al 175% del Pil

Grecia, la Troika ad Atene per verifica sui conti dopo il terremoto sui mercati

L'annuncio delle elezioni presidenziali ha fatto precipitare la Borsa ellenica del 12%. Gli investitori temono l'avanzata di Alexis Tsipras, leader di Syriza, che in caso di vittoria vorrebbe dichiarare nulli gli accordi con Ue, Fmi e Banca Mondiale

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Gli emissari della Troika - Fondo monetario internazionale, Banca Mondiale e Unione Europea - sono ad Atene, per verificare il piano di risanamento del debito greco. Un debito che ha raggiunto il 175% del Pil. 

Ieri sono state indette le elezioni. Elezioni sulle quali però regna ancora incertezza. Il timore che possa vincerle il leader di Syriza Alexis Tsipras ha fatto crollare la borsa di Atene, con un -12% che hanno registrato la peggior seduta degli ultimi 27 anni.

Tsipras spaventa, perché minaccia - in caso di vittoria - di dichiarare nulli gli accordi firmati con la Troika per il rientro del debito. Il leader di sinistra potrebbe puntare - in alternativa - a un abbattimento di una quota considerevole di quanto dovuto.

Il Financial Times sostiene che le prossime settimane potrebbero avere un impatto sui mercati globali superiore a quello della crisi Russia - Ucraina. Ecco perché gli incontri tra le autorità greche e la Troika sono fondamentali per la rinegoziazione del debito e sugli effetti che potrebbe avere su tutti i mercati del Vecchio Continente.