ECONOMIA
Borse deboli per la crisi greca, risale lo spread

L’avvio debole di Wall Street (Dow Jones -0,33% e Nasdaq -0,54%) ha appesantito il quadro delle borse europee già pesantemente colpite dalla crisi greca e dalle prospettive di un rinvio delle decisioni di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea. Il vertice della Bce è in calendario il prossimo 22 gennaio mentre le elezioni politiche anticipate in Grecia si terranno il 25 gennaio.
La Borsa di Atene accusa il colpo e sta perdendo oltre il 5% trascinando al ribasso gli altri mercati dei paesi periferici. Milano cede il 2,20%, in linea con l’andamento di Madrid (2,05%). Debole anche Parigi (-1,81%), mentre Francoforte e Londra cedono rispettivamente l’1,40% e lo 0,90%.
A Piazza Affari mostrano debolezza soprattutto i bancari e gli energetici a causa del deprezzamento del valore del petrolio sui mercati, con il Brent e il WTI che si muovono intorno ai 55 e ai 52 dollari il barile.
Lo spread risale e si trova a 128 punti base con il rendimento del Btp a dieci anni all’1 e 78%%, mentre l’euro resta debole contro dollaro, poco sopra quota 1 e 19.
La Borsa di Atene accusa il colpo e sta perdendo oltre il 5% trascinando al ribasso gli altri mercati dei paesi periferici. Milano cede il 2,20%, in linea con l’andamento di Madrid (2,05%). Debole anche Parigi (-1,81%), mentre Francoforte e Londra cedono rispettivamente l’1,40% e lo 0,90%.
A Piazza Affari mostrano debolezza soprattutto i bancari e gli energetici a causa del deprezzamento del valore del petrolio sui mercati, con il Brent e il WTI che si muovono intorno ai 55 e ai 52 dollari il barile.
Lo spread risale e si trova a 128 punti base con il rendimento del Btp a dieci anni all’1 e 78%%, mentre l’euro resta debole contro dollaro, poco sopra quota 1 e 19.