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MONDO

Cyber-intelligence

Wikileaks: la Cia spia telefonini, tablet e tv. Pubblicati migliaia di file riservati

L'organizzazione fondata da Juliane Assange annuncia su Twitter la diffusione di migliaia di documenti classificati dell'intelligence Usa e afferma che il consolato Usa a Francoforte è la base degli hacker americani in Europa. La Cia: "Non commentiamo l'autenticità dei documenti"

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Wikileaks annuncia su Twitter di aver pubblicato migliaia di documenti riservati che provengono dal Center for Cyber Intelligence della Cia. Di recente - spiega l'organizzazione fondata da Julian Assange - la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. "Questa straordinaria collezione, che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l'intera capacità di hackeraggio della Cia", sostiene Wikileaks.

"L'archivio - si spiega ancora - è circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione".

"La Cia spia attraverso telefoni e tv" 
Smartphone, computer, dispositivi elettronici di ogni tipo, perfino televisori, nelle loro versioni più
moderne, le cosiddette 'smart tv'. La Cia è in grado di hackerare, controllare a distanza e spiare tutti questi sistemi attraverso un vero e proprio arsenale informatico composto da software malevoli, virus e trojans.  Secondo Wikileaks, l'agenzia di intelligence Usa è in grado di penetrare all'interno della struttura degli smartphone e accedere alle informazioni criptate da servizi di messaggistica come Telegram, WhatsApp, Signal e Wiebo. Si tratta di tecniche che "permettono alla Cia di superare la cifratura" di tali servizi 'hackerando' gli smartphone su cui sono installati e intercettando il traffico audio e di messaggistica prima che questo venga criptato. 

"Anno zero"
Il progetto dei nuovi 'leak' pubblicati dal sito fondato da Julian Assange si chiama "Vault 7" ed è definito "la più grande pubblicazione di documenti confidenziali dell'agenzia". La prima parte di Vault 7, denominata "Year Zero" (Anno Zero), è composta da 8.761 documenti e file provenienti da un network segreto di massima sicurezza situato all'interno del Center for Cyber Intelligence della Cia, nel quartier generale dell'agenzia a Langley, in Virginia.


Omessi strumenti informatici e nomi degli agenti 
Tra il materiale diffuso da Wikileaks non sono presenti gli strumenti informatici usati dalla Cia per le operazioni di hackeraggio, così come sono stati omessi i nomi degli agenti coinvolti nelle operazioni descritte nei documenti. "Quando una singola 'arma' informatica viene 'liberata', può diffondersi in tutto il mondo nel giro di pochi secondi, per essere utilizzata da stati rivali, dalla cyber mafia e anche da hacker adolescenti", afferma Wikileaks nel motivare la sua scelta.

"Consolato Usa a Francoforte base hacker Cia" 
Il consolato americano a Francoforte è usato come base sotto copertura dagli hacker della Cia. E' quanto emerge dai documenti diffusi da Wikileaks, secondo i quali gli hacker della Cia coprivano da Francoforte l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa. Da Francoforte, grazie all'area di libera circolazione Schengen, possono inoltre spostarsi in molti altri Paesi europei.

Cia: non commentiamo autenticità e contenuti dei documenti
"Non commentiamo l'autenticità e il contenuto" dei documenti di Wikileaks, afferma Dean Boyd, un portavoce della Central Intelligence Agency, citato dal New York Times.