ECONOMIA
Stime preliminari
Pil: Istat, rimbalzo terzo trimestre, da zero a +0,3%. Su base annua crescita dello 0,9%
Bene industria e servizi

Rimbalzo della crescita economica italiana nel terzo trimestre 2016. Il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015. Lo rende noto l'Istat in base alle stime preliminari. Nel secondo trimestre dell'anno la crescita era stata pari a zero. Il dato diffuso oggi è corretto per gli effetti di calendario. Il terzo trimestre del 2016, ricorda l'Istat rendendo noti i dati, ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una in meno rispetto al terzo trimestre del 2015.
La crescita congiunturale del Pil nel terzo trimestre è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di una diminuzione nell'agricoltura. Lo specifica l'Istat in base alle stime preliminari. Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta.
Bankitalia: debito pubblico scende
Il debito pubblico italiano a settembre si è attestato a 2.212,6 miliardi, in diminuzione di 12,1 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto Bankitalia nel nel Supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito".
La crescita congiunturale del Pil nel terzo trimestre è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di una diminuzione nell'agricoltura. Lo specifica l'Istat in base alle stime preliminari. Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta.
Bankitalia: debito pubblico scende
Il debito pubblico italiano a settembre si è attestato a 2.212,6 miliardi, in diminuzione di 12,1 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto Bankitalia nel nel Supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito".