ITALIA
Joachim Hermann: "L'Italia non applica le norme sui rifugiati"
La Baviera critica l'Italia, dal Viminale "no comment"
Fonti del Viminale commentano l'attacco del ministro bavarese: "Si tratta di un
ministro di Land e non di un ministro del Governo federale tedesco"

La Baviera attacca l'Italia sulle politiche per l'immigrazione ma la cosa non tocca il Viminale: "No comment", arrivano da fonti del ministero dell'Interno. Che ci tiene a precisare: "Joachim Hermann è un ministro di Land e non un ministro del governo federale tedesco".
Alfano "sfacciato"
La polemica nasce con un'intervista alla Dpa, l'agenzia di stampa tedesca. Il ministro Hermann dice: "'L'Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettergli di
chiedere asilo in un altro Paese''. E poi definisce il ministro dell'Interno Alfano "sfacciato", perché "da una parte lamenta l'alto peso derivante dall'arrivo (in Italia) dei rifugiati attraverso il Mediterraneo, mentre dall'altra non si curi di rispettare le disposizioni europee in materia d'asilo''.
In Italia "meno richieste di asilo"
Herrmann ha ricordato alla Dpa come le norme europee ''prevedano che il primo Paese dove i rifugiati entrano (nell'Ue) sia responsabile per il procedimento d'asilo''. Per questo l'Italia riceve fondi dall'Unione europea,
ha considerato ancora. Il politico bavarese ha poi puntato il dito contro quella che vede come una ''discrepanza'' nei numeri ufficiali: in Germania nel 2013 sono state presentate oltre 126mila richieste d'asilo, mentre in Italia solo 27930.
Alfano "sfacciato"
La polemica nasce con un'intervista alla Dpa, l'agenzia di stampa tedesca. Il ministro Hermann dice: "'L'Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettergli di
chiedere asilo in un altro Paese''. E poi definisce il ministro dell'Interno Alfano "sfacciato", perché "da una parte lamenta l'alto peso derivante dall'arrivo (in Italia) dei rifugiati attraverso il Mediterraneo, mentre dall'altra non si curi di rispettare le disposizioni europee in materia d'asilo''.
In Italia "meno richieste di asilo"
Herrmann ha ricordato alla Dpa come le norme europee ''prevedano che il primo Paese dove i rifugiati entrano (nell'Ue) sia responsabile per il procedimento d'asilo''. Per questo l'Italia riceve fondi dall'Unione europea,
ha considerato ancora. Il politico bavarese ha poi puntato il dito contro quella che vede come una ''discrepanza'' nei numeri ufficiali: in Germania nel 2013 sono state presentate oltre 126mila richieste d'asilo, mentre in Italia solo 27930.