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Coronavirus

Ancora molto alti i dati sui nuovi casi in Spagna

Europa, oltre 4500 nuovi casi in Francia. In Germania scuole a rischio

Oltre mille casi anche nel Regno Unito, mentre in Romania i nuovi contagi in 24 ore sono oltre 1.300. In Serbia da lunedì riaprono cinema e teatri, mentre in Polonia è record di contagi (903), così come in Croazia (265)

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Da Est a Ovest, il quadro della pandemia legata al coronavirus in Europa appare complesso e per molti aspetti preoccupante.

Sono 4.586, in leggero calo rispetto ai 4.711 annunciati ieri (record post-lockdown), i nuovi casi di Covid-19 registrati in Francia nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato il ministero della Salute di Parigi, precisando che si contano anche 23 decessi, per un totale di 30.503 morti e 234.400 contagi dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Dopo il picco di 7.578 casi registrato il 31 marzo, solo in rare occasioni l'aumento quotidiano dei contagi è stato superiore ai 4.500.

Sono ancora molto alti i dati sui nuovi contagi in Spagna. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.650 positivi al Covid-19, che portano il totale da inizio pandemia a 386.054. I decessi registrati oggi sono 25, il totale delle vittime è ora di 28.838. La regione di Madrid è quella dove si stanno registrando i maggiori focolai: nelle ultime 24 ore sono 1.199 i nuovi casi, seguono i Paesi baschi con 685 casi e l'Andalusia con 303. La Spagna a livello mondiale è il settimo paese per diffusione della malattia, secondo paese invece in Europa dietro alla Russia.

Sono 1.427 i nuovi positivi in Germania registrati nelle ultime 24 ore. Il totale dei positivi da inizio pandemia è di 230.049. Mentre si registrano 7 vittime che portano il totale dei decessi a 9.260. Le persone guarite sono circa 205.800. Lo rende noto il Robert Koch Institute. Il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, oggi ha fatto un appello perché, anche tra i giovani, si rispettino le regole. "Tenere feste private con oltre cento persone, senza rispettare le regole, è irresponsabile e mette in pericolo gli altri. Queste sono  le occasioni che stanno procurando la diffusione delle infezioni".

Almeno 41 scuole a Berlino, che ne conta circa 825, hanno riferito che studenti o insegnanti, di elementari, superiori e professionali, sono stati contagiati, a distanza di nemmeno due settimane dal ritorno tra i banchi. In centinaia sarebbero in quarantena in un Paese dove l'istruzione non è nelle mani del governo federale, ma sotto il controllo dei 16 Laender il che significa regole tutte diverse sul tema. Proprio i governatori degli Stati federali sono stati convocati dalla cancelliera, Angela Merkel, anche se i nuovi casi sono in lieve calo (1.427 contro i 1.700 di ieri): all'ordine del giorno i prossimi passi sulla gestione del virus.

Nelle ultime 24 ore in Gran Bretagna sono stati registrati 1.033 nuovi casi di pazienti positivi al Covid-19 che portano il totale dei contagi da inizio pandemia a 323.313 casi. Mentre i decessi sono stati due, che portano a un totale di 41.405 vittime. Attualmente sono ricoverati nei nosocomi del Regno Unito 841 pazienti di cui 76 in terapia intensiva. Il totale dei ricoverati da inizio pandemia sono 133.429. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 190.434 nuovi test, per un totale da inizio pandemia di 15.177.265 tamponi.

In Croazia nelle ultime 24 ore si sono registrati 265 nuovi contagi da coronavirus, nuovo record giornaliero dall'inizio dell'epidemia. Ieri si è avuto un altro decesso legato al Covid-19, con i totali che salgono a 7.594 casi e 169 vittime. I test effettuati da ieri sono stati 1.647, con il numero dei casi attivi che è ad oggi di 1.842. I pazienti in ospedale sono 135, 12 dei quali in terapia intensiva. Da alcuni giorni il numero dei contagi in Croazia è in crescita a fronte di un numero di test giornalieri relativamente basso, ma il ministro della Sanità, Vili Beros, non si è mostrato preoccupato sostenendo che si tratta di un trend legato alla stagione turistica.

Oggi in Romania sono stati registrati 1.392 nuovi positivi al coronavirus. Un dato che porta il totale dei casi confermati a 76.355. Sono invece 34.523 i pazienti che sono stati dichiarati guariti e 8.991 i pazienti dichiarati asintomatici che sono usciti dalla quarantena di dieci giorni. I decessi registrati nella giornata di oggi sono 42 (25 uomini e 17 donne), che portano il totale delle vittime a 3.154 da inizio pandemia. Di questi, un decesso è stato registrato nella fascia di età 30-39 anni, due decessi in quella di età 40-49 anni, due nella categoria 50-59 anni, 13 decessi nella fascia di età 60-69 anni, otto decessi nella categoria di età 70-79 anni e 16 decessi nella categoria oltre 80 anni. Del totale odierno 38 decessi riguardavano pazienti che avevano comorbidità, un paziente deceduto non mostrava comorbidità e per tre pazienti deceduti nessuna comorbidità è stata segnalata finora. Ad oggi sono stati elaborati a livello nazionale 1.616.378 test. Di questi, 25.363 sono stati eseguiti nelle ultime 24 ore.

In Serbia nelle ultime 24 ore si sono registrati 169 contagi e tre decessi con i totali saliti rispettivamente a 30.378 e 692. I test effettuati da ieri sono stati 11.618, complessivamente oltre 854 mila dall'inizio dell'epidemia. la Serbia, nella regione balcanica, viene subito dopo la Romania tra i paesi col maggior numero di test giornalieri. Bucarest ne ha effettuati finora più di 1,5 milioni in tutto. I pazienti in terapia intensiva con respiratore sono a oggi 52. Nelle case di riposo per anziani i positivi al Covid-19 sono 153 ospiti e 68 dipendenti. Il governo di Belgrado, in accordo con l'unità di crisi sanitaria, ha deciso oggi la ripresa, a partire da lunedì, delle attività culturali, in stretta osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza. Il numero massimo di persone consentite sarà di 500, con obbligo di mascherina e distanza interpersonale di 1,5 metri. Il governo ha annunciato oggi misure di sostegno al settore turistico, in particolare al comparto alberghiero.

Con 903 contagi nelle ultime 24 ore, la Polonia ha segnato un nuovo triste record giornaliero dall'inizio della pandemia di coronavirus, superando gli 843 casi dell'8 agosto. La Slesia, nel sud del paese, è la regione più colpita, con 168 casi. Un portavoce del ministero della Sanità ha spiegato che l'aumento dei casi è collegato a due case di risposo in Slesia, alcune piccole imprese nel sud del paese e feste di matrimonio a Poznan. Con una popolazione di circa 38 milioni di abitanti, la Polonia ha finora registrato 60.281 contagi e 1.938 morti per il covid-19.