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SPORT

Calcio, Serie A

Inter campione, i numeri del 19° scudetto

Imbattuta da 18 giornate, la squadra di Conte nel girone di ritorno ha conquistato 41 punti sui 45 disponibili: una marcia inarrestabile, tra i gol di Lukaku e una difesa rocciosa

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Dopo 4004 giorni dall'ultima volta (era il 16 maggio 2010) l'Inter è di nuovo campione d'Italia per la 19esima volta nella sua storia e con quattro giornate di anticipo. Un successo arrivato grazie al pareggio dell'Atalanta contro il Sassuolo. Festa davanti alla televisione, quindi, come al termine della stagione 2008-09, anche se allora accadde l'inverso, con i nerazzurri scudettati ancora prima di scendere in campo poiché il Milan perse 2-1 a Udine sabato 16 maggio e l'Inter si ritrovò campione prima di giocare l'indomani a San Siro contro il Siena.

Un tricolore arrivato il 2 maggio, esattamente 50 anni dopo quello conquistato il 2 maggio 1971, quando l'Inter superò 5-0 il Foggia a San Siro vincendo il campionato grazie alla sconfitta per 3-2 del Milan a Bologna. L'Inter, che ha regalato il primo scudetto a una proprietà straniera nella storia del nostro campionato (e Steven Zhang è il più giovane presidente campione d'Italia dal dopoguerra a oggi), vanta un'imbattibilità ancora aperta che dura da 18 partite di campionato (l'ultima sconfitta il 6 gennaio contro la Sampdoria), la striscia più lunga senza sconfitte per i nerazzurri in una singola stagione nella competizione dal febbraio 2008.

In queste 18 gare utili consecutive sono arrivate la bellezza di 14 vittorie (di cui 11 di fila dalla prima all'undicesima di ritorno, superato il precedente primato che apparteneva al Milan di Sacchi con 10 vittorie consecutive nella stagione 1989-90) e soli quattro pareggi, di cui due (uno dopo l'altro, contro Napoli e Spezia) nel girone di ritorno, una seconda parte di campionato in cui gli uomini di Conte hanno conquistato 41 punti sui 45 disponibili. Una squadra che ha macinato punti con grande regolarità tanto in casa (43 su 48) quanto fuori (39 su 54), ma è stato soprattutto a San Siro che gli avversari non hanno avuto scampo con 13 vittorie nelle ultime 13 gare (eguagliato il record del 2011), cosa che ha permesso all'Inter di recuperare i due punti di svantaggio sul Milan alla fine del girone di andata (chiuso a 41 punti, cinque in meno del 2019-20) e di lasciarsi tutti alle spalle giornata dopo giornata.

Un trionfo arrivato anche grazie ai gol di Lukaku, 21 in Serie A, che hanno permesso al belga di diventare il settimo giocatore della storia dell'Inter ad aver segnato almeno 20 gol in campionato in due stagioni consecutive in nerazzurro. Prima di lui soltanto Meazza, Amadei, Nyers, Boninsegna, Vieri e Icardi.

Lukaku è anche il primo giocatore a sommare almeno 20 gol e 10 assist in una stagione in Serie A dal 2004-2005. Ma oltre ad avere un grande potenziale offensivo (14 i giocatori andati in rete), la squadra di Conte al momento vanta anche la miglior difesa della Serie A con sole 29 reti al passivo, e contro il Crotone è arrivata la 14esima partita senza subire gol, come in tutto lo scorso campionato ma con ancora quattro gare da giocare.

E pensare che nelle prime otto giornate l'Inter aveva subito la bellezza di 13 reti, il che significa che nelle successive 26 Handanovic ha incassato soltanto 16 gol, grazie al cambio di sistema di gioco voluto da Conte e a meccanismi sempre più rodati. Un dominio totale, una marcia impressionante per una squadra che ha vinto con pieno merito. E i numeri sono lì a dimostrarlo. 4004 giorni dopo.