ECONOMIA
Mercati
Borsa di Milano maglia rosa in Europa: chiusura a 1,83%
I titoli bancari trascinano il Ftse Mib. Spread in calo
Forte corrente di acquisti nel finale dell'ultima seduta della settimana di Piazza Affari, che si conferma ampiamente la migliore in Europa grazie soprattutto al 'rientro' delle tensioni sullo spread: l'indice Ftse Mib sale dell'1,83% con tutte le banche in miglioramento, beneficiando anche del calo dello spread che ha chiuso a 179 punti. Mps, in particolare, sale del 6% a 22 euro anche grazie a un report di Hsbc, in leggerissimo calo tra i titoli principali solo Telecom, Autogrill e Tod's.
Chiusura in rialzo anche per le altre Borse europee, incoraggiate nel pomeriggio dalla buona intonazione di Wall Street e nonostante il nervosismo per l'esito delle elezioni europee. Le indicazioni degli exit poll olandesi, dalle quali è emerso un arretramento del partito anti-europeista, hanno incoraggiato gli ordini in acquisto.
Sul fronte delle valute, l'euro passa di mano a 1,3631 dollari (1,3657 ieri) e 138,83 yen (138,89), mentre il dollaro-yen pari a 101,84 (101,73). Il petrolio (wti) sale dello 0,6% attestandosi a 104,3 dollari al barile.
Bene i mercati asiatici
Le Borse asiatiche hanno chiuso con risultati positivi, ai massimi degli ultimi quattro mesi. Tokyo (+0,87%) ha guidato i rialzi in un clima di fiducia sui segnali di ripresa delle principali economie mondiali. Bene anche Shanghai, che ha registrato un +0,42%. Sostanzialmente stabile ad Hong Kong l’indice Hang Seng a +0,04%.
Chiusura in rialzo anche per le altre Borse europee, incoraggiate nel pomeriggio dalla buona intonazione di Wall Street e nonostante il nervosismo per l'esito delle elezioni europee. Le indicazioni degli exit poll olandesi, dalle quali è emerso un arretramento del partito anti-europeista, hanno incoraggiato gli ordini in acquisto.
Sul fronte delle valute, l'euro passa di mano a 1,3631 dollari (1,3657 ieri) e 138,83 yen (138,89), mentre il dollaro-yen pari a 101,84 (101,73). Il petrolio (wti) sale dello 0,6% attestandosi a 104,3 dollari al barile.
Bene i mercati asiatici
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