Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-37280880-0416-4190-b5f1-5e70b68fe11e.html | rainews/live/ | true
MONDO

Spagna

Catalogna verso voto. Lunghe file nonostante i divieti. La polizia interviene nei seggi

Anziana ferita da polizia a seggio Barcellona

Condividi
La polizia spagnola avrebbe usato proiettili di gomma contro le persone che protestano contro l'intervento degli agenti contro il voto in Catalogna. Sui social network girano numerosi filmati in questo senso.    Un ricercatore di Princeton, Jordi Graupera, ha postato un video nel quale un membro della Guardia Civil spara verso la folla a Barcellona e una foto in cui si vede il proiettile di gomma, di color verde. Anche l'account Twitter di The Local Spain parla di polizia che usa proiettili di gomma. 

Tafferugli e spintoni con la polizia si sono verificati davanti alcuni seggi per il referendum in Catalogna, in particolare quando gli elettori si sono rifiutati di far entrare gli uomini della Guardia Civil nei seggi. Alcune persone, a Girona e a Barcellona, si sono messe davanti agli ingressi oppure si sono sdraiati a terra opponendo resistenza passiva, ma sono stati spostati con la forza. Si registrano anche i primi feriti, almeno tre, tra cui una signora anziana nel quartiere di Roquetes a Barcellona. 

Le operazioni di voto sono iniziate in diversi collegi elettorali in Catalogna che hanno potuto aprire alle 9. Migliaia di persone si sono concentrate in tutto il paese davanti ai seggi, che in molti casi sono difesi dai trattori del sindacato dei Contadini catalani (Up).

"Il 73% dei seggi elettorali sono aperti e stanno funzionando". Lo dice il portavoce del governo catalano, Jordi Turull

La polizia nazionale spagnola ha iniziato ad intervenire in alcuni seggi elettorali in Catalogna, dopo che i Mossos d'Esquadra (la polizia catalana) non si erano attivati. 

La polizia anti-sommossa è penetrata nel seggio elettorale dove era previsto votasse il presidente Carles Puigdemont a Girona sfondando le porte che era stato chiuse dai cittadini presenti. Gli agenti hanno fatto irruzione all'interno accolti dal grido "Voterem" degli elettori, che hanno poi iniziato a cantare Els Segadors, l'inno nazionale catalano. Le urne e le schede sono state portate via dai volontari catalani.

Il presidente catalano Carles Puigdemont ha votato al referendum di autodeterminazione, riferisce la tv pubblica tv3. Il 'President' ha votato in un altro seggio a Girona dopo che la polizia spagnola ha fatto irruzione in quello di Sant Julia de Ramis. 

Un'anziana è stata ferita nell'irruzione della polizia spagnola nel collegio Freire del quartiere di Roquetes a Barcellona, riferisce Europa Press. Gli agenti spagnoli, in tenuta antisommossa, sono intervenuti con la forza in diversi collegi elettorali.

La polizia ha sequestrato le urne dopo avere fatto irruzione nel seggio di Ramon Llul a Barcellona. Gli agenti spagnoli, alcuni dei quali imbracciavano fucili lancia granate, sono usciti al centro portando le urne in mezzo a una folla di elettori che gridavano "votarem!".

"Un capo del governo codardo ha inondato di polizia la nostra città. Barcellona città di pace, non ha paura": così il sindaco di Barcellona, Ana Colau, su Twitter, riferendosi al premier spagnolo Mariano Rajoy. 

Il delegato del governo spagnolo (prefetto) spagnolo in Catalogna Enric Millo ha giustificato l'intervento della polizia spagnola nei seggi perché, ha affermato, quella catalana "ha anteposto criteri politici a quelli professionali". "Siamo stati costretti a fare quello che non volevamo fare" ha detto.

"Manganelli, anziani travolti. Quanto sta facendo il Partido Popular alla nostra democrazia mi ripugna. Sono corrotti, ipocriti, inutili". È il duro commento su twitter del leader di Podemos Pablo Iglesias dopo l'intervento con la forza della polizia spagnola nei seggi per impedire il voto in Catalogna. 

La Guardia Civil spagnola ha tagliato i collegamenti internet a diversi seggi elettorali per cercare di impedire lo svolgimento delle operazioni di voto, riferisce La Vanguardia online.